APPROFONDIAMO - ARTE E CULTURA - Weimar: l’avanguardia

Il dopoguerra in Europa | CAPITOLO 5 2 500 000 N° scioperanti 2 000 000 1 500 000 1 000 000 500 000 0 1905-9 Francia 1910-13 Italia 1914-18 Germania 1919-23 Regno Unito Gli scioperi in Europa. IL MALCONTENTO POPOLARE Il diffuso malcontento popolare fu orientato abilmente contro il governo di Weimar dalle forze militariste e della destra estremista, ma anche la sinistra estrema agitò le masse contro il governo socialdemocratico. Dopo la dura repressione della repubblica socialista di Baviera, abbattuta nel maggio del 1919, nuclei armati di aderenti alle organizzazioni comuniste si formarono in alcune zone del paese per condurre la lotta verso la rivoluzione. A marzo del 1921 uno sciopero generale sembrò preannunciare un insurrezione. APPROFONDIAMO ARTE E CULTURA WEIMAR: L AVANGUARDIA DELLA CULTURA L esperienza della Repubblica di Weimar, pur essendosi sviluppata lungo un periodo di forti contraddizioni e con gravi limiti politici, è considerata di altissimo livello dal punto di vista della qualità culturale prodotta. Dalla pittura alla letteratura, dall architettura alla filosofia al cinema si ebbe una eccezionale fioritura di straordinari interpreti, grazie ai quali la Germania si impose come punto di riferimento culturale per tutto il mondo. Walter Gropius e Mies van der Rohe furono i fondatori proprio a Weimar della scuola di architettura chiamata Bauhaus, che ebbe come obiettivo principale quello di conciliare creazione artistica e artigianale con la produzione industriale, unendo la bellezza con la funzionalità. La sede della scuola Bauhaus a Dessau, progettata da Gropius nel 1926. In pittura l espressionismo di George Grosz, Otto Dix ed Ernst Kirchner volle rappresentare la realtà al di fuori dei metodi abituali. Attraverso alterazioni delle forme e forti contrasti di colori che amplificavano l impatto emotivo, lo spettatore diventava così partecipe degli stati d animo dell autore. In filosofia un gruppo di intellettuali tedeschi fondò a Francoforte nel 1923 un istituto di ricerca cui parteciparono filosofi (Max Horkheimer, Theodor Adorno ed Herbert Marcuse), ma anche economisti, psicologi, sociologi e altri specialisti, come Walter Benjamin: era la cosiddetta Scuola di Francoforte. Al suo interno si stimolò una riflessione che tese a rinnovare il marxismo, indicando nuove prospettive rivoluzionarie che troveranno grande fortuna nel secondo dopoguerra. Nel teatro di Bertolt Brecht furono rappresentate le condizioni della società capitalistico-borghese con i suoi aspri contrasti di classe, adoperando lo sguardo dei ceti popolari. Il cinema ebbe in Fritz Lang e Robert Wiene due maestri che, all interno del cosiddetto espressionismo cinematografico , spezzarono il codice della verosimiglianza nella rappresentazione filmica, per dare spazio a nuove visioni e nuove forme di recitazione in grado di esaltare la drammaticità dell azione e sollecitare un forte impatto emotivo. In altri campi sono rimasti famosi i nomi di Max Planck e Albert Einstein (fisica), Max Weber (sociologia), Thomas Mann (letteratura) e Arnold Sch nberg (musica). Questi intellettuali, insieme a molti altri, incisero profondamente sulla cultura di tutto il Novecento, fino a oggi. Locandina del film Metropolis, diretto da Fritz Lang nel 1927. 141

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi