Dai fatti alla Storia - volume 3

Il dopoguerra in Europa | CAPITOLO 5 DOVE Berlino QUANDO 5-6 gennaio 1919 Insurrezione spartachista a Berlino Settimana di sangue Le varie anime del socialismo tedesco non trovarono soluzioni alle agitazioni operaie a causa dei dissensi interni. Il Partito socialdemocratico (Spd) da un lato e quello dei Socialisti indipendenti (Uspd) dall altro, entrambi presenti nel governo provvisorio, discordavano sul programma da attuare per riavviare la vita economica e civile tedesca. Fuori dalla coalizione di governo c era la Lega di Spartaco, nata nel 1916, che rappresentava le idee comuniste del movimento operaio tedesco, in linea con la rivoluzione sovietica. Alla fine del 1918, si trasformò in Partito comunista tedesco (Kpd) guidato da Karl Liebknecht (1871-1919) e Rosa Luxemburg (1870-1919). I comunisti tedeschi avevano come obiettivo la presa del potere grazie all azione dei consigli di fabbrica, guidati dagli operai. Forti di questo programma rivoluzionario, gli spartachisti decisero di dar vita a una insurrezione a Berlino tra il 5 e il 6 gennaio 1919. Ma il cancelliere provvisorio Ebert, temendo di perdere il controllo della situazione, decretò l intervento dell esercito per sedare i rivoltosi; a fianco all esercito furono mobilitate delle speciali milizie, chiamate Freikorps ( corpi franchi ), formate prevalentemente da gruppi di estrema destra, e soprattutto da ex ufficiali e sottufficiali rientrati dai fronti di guerra e perciò abituati all uso delle armi. Mosse dalla violenza e dalla nostalgia della guerra, furono proprio queste milizie a distinguersi per spietatezza nella repressione durata sei giorni: la cosiddetta settimana di sangue . In quei giorni migliaia di partecipanti alla rivolta furono fucilati per le strade di Berlino e gli stessi Karl Liebknecht e Rosa Luxemburg vennero arrestati, torturati e uccisi. Il loro tentativo rivoluzionario si chiuse in un bagno di sangue. IL RIEMERGERE DELLE FORZE CONSERVATRICI Gli esiti di quei rivolgimenti misero in evidenza il ruolo ancora centrale ricoperto dai militari nella vita politica tedesca. Simbolo di quell apparato, ed erede della tradizione militarista prussiana, era il comandante supremo dell esercito, il maresciallo Paul von Hindenburg (1847-1934). Le forze militariste vedevano nell avanzata delle sinistre un estremo pericolo per gli evidenti risvolti rivoluzionari delle manifestazioni popolari. La paura dei rossi riaggregò i reduci dalla guerra, come i Freikorps, che nella lotta contro i comunisti trovarono un nuovo campo di battaglia in cui proseguire la vita militare e portare avanti quella che diventò per essi una vera e propria missione: far risorgere la Germania dopo l umiliazione subita con la firma dei trattati di pace di Versailles (> C3.1). Subito dopo la proclamazione della Repubblica tedesca, i comunisti annunciarono la nascita di una repubblica socialista: fu la rivoluzione di novembre (novembre 1918-agosto 1919), durante la quale gli spartachisti furono sconfitti. Nell immagine una barricata di un gruppo di spartachisti per le strade di Berlino nel novembre 1918. 139

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Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi