5 DAL COMUNISMO DI GUERRA ALLA NEP

La rivoluzione russa | CAPITOLO 4 RICAPITOLANDO 1 Quali furono le sorti dell Ucraina dopo il trattato di Brest-Litovsk? 2 Quali caratteristiche assunse la Terza Internazionale e perché fu assunto il modello del centralismo democratico? In questi punti si stabilì che quello sovietico era il modello cui ispirarsi e da difendere. Inoltre, tutti i partiti che avevano ancora la denominazione di socialdemocratici dovevano assumere quella di comunisti, a voler sottolineare la decisa volontà di abbattere il sistema capitalista. Tutti erano tenuti a seguire con disciplina le disposizioni degli organi direttivi, estromettendo dal partito chiunque simpatizzasse per orientamenti riformisti, cioè coloro che erano più aperti al dialogo e al compromesso con gli altri partiti rappresentanti delle forze borghesi e capitaliste. In questo modo si affermò il principio del centralismo democratico, cioè l obbligo per tutti i partiti aderenti di seguire in modo disciplinato e obbediente le decisioni della direzione del Comintern. Si trattava di condizioni piuttosto pesanti che provocarono la divisione del movimento operaio internazionale tra l ala riformista socialista e l ala rivoluzionaria comunista. Ne risulterà indebolita l azione dei moti europei che tra il 1919 e il 1920 verranno sconfitti ovunque, anche a causa di queste fratture interne. La classe operaia pagherà un duro prezzo per le sue separazioni e per l incapacità di agire in modo unitario. 5 QUANDO 1918-21 Comunismo di guerra DAL COMUNISMO DI GUERRA ALLA NEP IL COMUNISMO DI GUERRA Per sostenere lo sforzo contro le armate bianche e contro i paesi aggressori che stavano accerchiando la Russia, Lenin dovette approntare misure economiche particolarmente gravose. L economia russa era infatti uscita dalla Grande guerra in sfacelo, con industrie e campagne allo stremo. Ad aggravare la situazione vi furono gli accordi di pace di Brest-Litovsk, in conseguenza dei quali furono sottratti, come abbiamo detto, territori verso i quali tuttavia il nuovo governo non perse mai la speranza di poterli riottenere. Alcuni di questi, come l Ucraina, erano fondamentali per la produzione agricola. Di fronte a questo quadro desolante, il governo dal 1918 al 1921 attuò una politica economica che accelerò il processo di socializzazione delle attività produttive: si trattò del cosiddetto comunismo di guerra . Tutto l apparato economico fu sottoposto al controllo centralizzato dello Stato: i commerci vennero regolamentati, le imprese nazionalizzate, il lavoro rigidamente disciplinato. Ancora più pesante si presentò il trattamento per le Un gruppo di profughi durante la guerra civile russa, dopo l evacuazione della città di Odessa. 119

Dai fatti alla Storia - volume 3
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Dal Novecento a oggi