APPROFONDIAMO - CONCETTI E IDEE - Il populismo russo

La rivoluzione russa | CAPITOLO 4 APPROFONDIAMO CONCETTI E IDEE IL POPULISMO RUSSO il nome dato al movimento rivoluzionario sviluppatosi in Russia nella seconda metà dell Ottocento. La prima organizzazione populista, la Zemlja i volja ( Terra e libertà ), venne costituita nel 1861 per protestare contro i modi con cui era stata abolita la servitù della gleba, ma la dura repressione militare portò allo scioglimento dell organizzazione. In seguito si diffuse negli ambienti populisti una visione dell azione rivoluzionaria che anteponeva il ruolo dell individuo, come soggetto rivoluzionario, a quello della massa. Ma durò brevemente perché seguendo le teorie di Michail Bakunin il popolo tornò a essere considerato dai populisti il protagonista dell azione rivoluzionaria. Ne conseguì, nella primavera del 1874, lo spostamento di giovani rivoluzionari dalle città ai villaggi (quella che fu chiamata l andata al popolo ), con l obiettivo di mobilitare le masse contadine attraverso la propa- ganda. Ma poiché le masse non risposero secondo le attese, fu necessario organizzare un nuovo movimento: nacque così la seconda Zemlja i volja (1876). Alcuni esponenti di questa nuova organizzazione individuarono il terrorismo quale unico strumento valido alla lotta contro l apparato dello Stato. Il dibattito intorno a questa posizione portò nel 1879 alla scissione in due gruppi: la prima si concentrò sull azione terroristica, sfociata nell attentato allo zar Alessandro II (marzo 1881), la seconda continuò a sottolineare la priorità dell attività propagandistica nelle campagne; da quest ultima provennero in seguito i primi esponenti della socialdemocrazia russa. Nel corso del decennio successivo, il movimento populista, indebolito dalla repressione, si disperse in gruppi che proseguirono l attività terroristica in una situazione di crescente isolamento. Approfondisci gtvp.it/21storia03-04 QUANDO 22 gennaio 1905 Domenica di sangue LA RIVOLUZIONE DEL 1905 Un primo segnale di quanto fosse esplosiva la situazione russa si ebbe nel 1905, in seguito alla sconfitta dell esercito zarista nella guerra contro il Giappone (> C1.7). La sconfitta rappresentava un ulteriore indebolimento del prestigio dello zar e del sistema politico su cui si reggeva. Il 22 gennaio 1905 una grande mobilitazione popolare raccolse tutte le classi sociali che stavano soffrendo le conseguenze della guerra, in primo luogo operai e contadini, che si presentarono davanti al Palazzo d Inverno, residenza dello zar a San Pietroburgo, per chiedere la fine della guerra e la concessione di riforme economiche e costituzionali. Poiché la Guardia imperiale per tutta risposta aprì il fuoco sulla folla provocando centinaia di morti, questa giornata passò alla storia come la domenica di sangue . Un dipinto di Ivan Vladimirov che rappresenta i drammatici eventi della domenica di sangue , quando le guardie dello zar iniziarono a sparare sulla folla dei manifestanti fuori dal Palazzo d Inverno. 107

Dai fatti alla Storia - volume 3
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Dal Novecento a oggi