1 LA RUSSIA ALL’INIZIO DEL NOVECENTO

La rivoluzione russa | CAPITOLO 4 1 TI RICORDI? Lo zar Alessandro II, dopo una fase di riforme modernizzanti, represse violentemente ogni forma di dissenso. Per questo fu assassinato nel 1881. Mir Assemblee in cui si riunivano villaggi più o meno grandi collegati fra loro da interessi economici e dall usufrutto del terreno in comune (boschi, prati, acque ecc.). Nei mir, che fin dai tempi della Russia medievale godevano di una certa autonomia, non si regolamentavano i rapporti solo dal punto di vista giuridico ed economico, ma soprattutto sociale e culturale. LA RUSSIA ALL INIZIO DEL NOVECENTO LE CONDIZIONI DELLA POPOLAZIONE La Grande guerra aveva rappresentato una cesura netta nel corso della storia del XX secolo, ma non era stata l unica. Anche in Russia, negli stessi anni del conflitto mondiale, ebbero luogo una serie di eventi che avrebbero avuto un decisivo impatto sulle vicende del mondo. Nel primo Novecento l immenso Impero russo era costituito da una moltitudine di nazionalità e popoli: dai russi, che rappresentavano il gruppo etnico maggioritario, agli ucraini, fino agli ebrei, agli armeni, ai siberiani. Per prevenire forme di indipendentismo e autonomismo, gli zar avevano avviato alla fine dell Ottocento un progetto di russificazione , imponendo forzatamente l assimilazione della lingua e della cultura russa in tutto l impero. Il paese era fortemente arretrato dal punto di vista sia economico sia sociale. L agricoltura, fulcro delle attività per l 85% della popolazione, era caratterizzata dalla grande proprietà fondiaria; poche migliaia di proprietari possedevano circa la metà delle terre di tutto l impero. I contadini lavoravano con strumenti rudimentali e l intera attività agricola mancava di qualsiasi tecnica moderna di coltivazione e produzione. La povertà e la fame erano il perenne nemico da affrontare per milioni di uomini e donne, che ancora vivevano seguendo le antiche regole della proprietà comune di villaggio secondo l istituto dei mir. I centri industriali alla vigilia della Grande guerra si stavano sviluppando, ma erano ancora pochi, occupando circa 3 milioni di operai. Già con lo zar Alessandro II si era avviato un processo di modernizzazione con l abolizione della servitù della gleba, e un timido accenno di industrializzazione grazie al contributo decisivo di capitali francesi. I suoi successori, Alessandro III e Nicola II (1894-1917), si erano però rivelati assolutamente inadeguati nel dare impulso all economia russa. Il sistema politico russo era fondato su un potere autocratico di tipo assoluto, rappresentato dal regime zarista, che esercitava la propria autorità in maniera illimitata sui propri sudditi. Gli zar che governarono a cavallo tra l Ottocento e il Novecento non solo non consentirono alcuna partecipazione politica alle masse, ma mancarono anche di una visione in grado di aprire spazi alla società civile, reprimendo spesso con la violenza ogni manifestazione di protesta sociale. Autocrazia Forma di governo in cui un sovrano esercita il potere considerando se stesso il principio e il fondamento dell autorità. Poster bolscevico con i simboli dei rivoluzionari: la falce e il martello. Contadini russi al lavoro nei campi, in una fotografia d inizio Novecento. 105

Dai fatti alla Storia - volume 3
Dai fatti alla Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi