INTERPRETARE LA STORIA - S. Faroqhi, La sconfitta ottomana

C3 | INTERPRETARE LA STORIA > TESTO 1 | Suraiya Faroqhi LA SCONFITTA OTTOMANA NELL ASSEDIO DI VIENNA DEL 1683 Le cause della sconfitta del potente esercito ottomano nell assedio di Vienna del 1683 furono varie. Come spiega la storica Suraiya Faroqhi, tra di esse vi fu anche l aver sottovalutato il nemico e i suoi alleati. D opo la perdita di Cipro (1571-73) restò a Venezia, del suo impero coloniale del tardo Medioevo, accanto ad alcuni porti sulla costa dalmata e a poche isole nel mar Ionio, solo l isola di Creta, che controllava la rotta tra Istanbul e l Egitto. Come già in epoca tardoantica questa provincia rivestiva un ruolo chiave nell approvigionamento di Istanbul e, per tale motivo, fu probabilmente la posizione geografica di Creta e l indebolimento di Venezia nel XVI secolo a costituire il motivo per la campagna ottomana di conquiste, che si protrasse dal 1645 fino al 1669 [ ]. La cosiddetta lunga guerra contro gli Asburgo per il dominio dell Ungheria fu condotta tra il 1593 e il 16061. Nonostante una significativa vittoria ottomana presso Mez keresztes2 (1596), le conquiste da parte del sultano di alcune fortezze ungheresi furono piuttosto modeste. Fino al 1663 sul confine ottomano-asburgico regnò una pace la cui scadenza era regolarmente rinnovata. I sultani ottomani si tennero fuori dalla Guerra dei Trent anni così come dalle guerre civili inglesi, che nel 1649 si conclusero con l esecuzione di Carlo I, sebbene sia questi che il re calvinista della Boemia Federico V prima della sua sconfitta nella battaglia della Montagna bianca (1620) avessero intrapreso seri tentativi per ottenere il sostegno da parte dei sultani in carica. Nuove offensive ottomane in territorio asburgico seguirono solo negli anni Sessanta, quando una sconfitta delle truppe ottomane a San Gottardo sulla Raab (1664) inaugurò un nuovo periodo di pace di circa vent anni. Nel 1683 una nuova spedizione militare portò al famoso secondo assedio di Vienna. Dal punto di vista diplomatico e strategico, gli alti dignitari ottomani avevano commesso gravi errori nel preparare l azione militare. Innazitutto, la corte ottomana non era evidentemente al corrente che il re polacco Giovanni Sobieski era stato scelto come rappresentante del partito «francese nel parlamento (sejm) polacco, ma che dopo la sua intronizzazione aveva allacciato buone relazioni con gli Asburgo. Tale errore di valutazione implicò che nell organizzazione della battaglia gli Ottomani non presero seriamente in considerazione la possibilità che un esercito di liberazione potesse intervenire in soccorso della città di Vienna. Il fallimento dell assedio del 1683 fu per gli Ottomani una sconfitta molto più seria di quanto non lo fosse stata nel 1529. In questo caso, infatti, gli Asburgo furono del tutto in condizione di seguire le truppe ottomane in ritirata sin oltre il confine, fino in Ungheria. Nel 1686 cadde la fortezza di Buda, per circa centocinquant anni capitale dell Ungheria ottomana. Le truppe asburgiche insieme agli alleati occuparono a grandi linee il territorio del regno tardomedievale dell Ungheria, ivi compresa persino, per un breve periodo, la città-fortezza di Belgrado. Anche la Transilvania divenne infine territorio degli Asburgo. L Impero ottomano, Il Mulino, Bologna 2014 1 1606: pace di Zsitva Torok. 2 Mez keresztes: in turco Ha ova. COMPRENDERE E INTERPRETARE a Quale errore di valutazione commisero gli alti dignitari ottomani? b Che ruolo ebbe l esercito comandato da Giovanni Sobieski? c Quali conseguenze ebbe, per l Impero ottomano, il fallito assedio del 1683? 73

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento