1 LA RUSSIA VERSO LA MODERNITÀ

I nuovi equilibri europei tra Seicento e Settecento | CAPITOLO 3 1 Zar Titolo di cui furono insigniti dapprima, da Bisanzio, i re di Bulgaria. Il titolo fu in seguito assunto dai sovrani di Russia, a partire da Ivan IV il Terribile (1547) fino all ultimo zar, Nicola II Romanov, che abdicò nel 1917 e fu poi giustiziato. Il titolo deriva dal latino caesar, a sottolineare l ambizione di raccogliere l eredità dell antico Impero romano. Un ritratto di Maria Teresa D Austria, una delle protagoniste del Settecento europeo. LA RUSSIA VERSO LA MODERNIT I ROMANOV AL POTERE La Russia, con un territorio immenso ma scarsamente popolato, con poche città e un limitato sviluppo dei traffici commerciali, conobbe, tra XVI e XVII secolo, un percorso di crescita lento ma graduale. I sovrani, in particolare Ivan III, detto il Grande (1462-1505) e Basilio III (1505-33), riuscirono ad ampliare notevolmente i propri domini. Ma soprattutto, ottennero con il tempo di limitare il potere dell aristocrazia feudale dei boiari e di rafforzare la propria autorità, secondo un processo già visto in altri paesi europei (> C1). Tale processo di accentramento fu particolarmente evidente durante il regno di Ivan IV (1530-84), il primo degli zar, passato tuttavia alla storia per una lunga serie di efferatezze e crudeltà che gli fecero guadagnare l appellativo di il Terribile . Dopo la morte di Ivan IV, il potere venne prima esercitato da un cortigiano, Boris Godunov (> A ), che di fatto governò al posto del figlio del precedente zar, F dor, debole e infermo di mente; poi, alla morte di Godunov (1605), la Russia sembrò precipitare indietro nel tempo, vivendo un epoca di autentica anarchia, la cosiddetta epoca dei torbidi : nel giro di otto anni, il potere passò fra le mani di vari personaggi, nessuno però dotato della forza necessaria per resistere al comando e per sfuggire a intrighi e congiure di palazzo. L autorità centrale dello zar venne ristabilita solo quando salì sul trono, nel 1613, Michele I: con lui ebbe inizio la dinastia dei Romanov, che avrebbe governato la Russia per i successivi trecento anni. APPROFONDIAMO ARTE E CULTURA BORIS GODUNOV Nato a Vjaz ma nel 1551, Boris Godunov iniziò la sua ascesa nella corte di Ivan IV il Terribile. Dopo aver sposato la figlia di uno degli uomini di fiducia dello zar, rafforzò ulteriormente la sua posizione facendo sposare sua sorella al figlio maggiore di Ivan, F dor. Secondo alcune voci, Godunov e un altro boiaro, Bogdan Belskij, uccisero Ivan IV, che aveva tentato di stuprare la moglie dello stesso Godunov. Salito al trono F dor I, emerse ben presto l inabilità mentale del nuovo zar, che necessitava di avere un ministro che lo affiancasse nell attività di governo. GODUNOV DIVENTA ZAR Dal 1588 al 1598, fino alla morte di F dor I, Godunov fu di fatto il reggente del trono russo, governando per conto del sovrano. In mancanza di eredi diretti al trono, e con l appoggio del patriarca di Mosca, Godunov riuscì a farsi eleggere zar, mantenendo la carica sino alla morte, nel 1605. Morì di cause naturali, ma il figlio ed erede F dor II venne invece ucciso dai boiari, pochi mesi dopo: uno dei tanti episodi sanguinosi che contraddistinsero la cosiddetta epoca dei torbidi . IL DRAMMA TEATRALE DI PU KIN La vicenda biografica di Boris Godunov ha da sempre attirato l attenzione di artisti e letterati russi. Nel 1825, il grande poeta, scrittore e drammaturgo Aleksandr Pu kin scrisse un dramma teatrale intitolato Boris Godunov, rappresentato per la prima volta, e in versione fortemente censurata, solo molti anni dopo, nel 1870. Altrettanto nota è l opera lirica, basata sul testo di Pu kin, musicata dal grande compositore Modest Musorgskij, della cui produzione artistica il Boris Godunov è considerato l autentico capop lavoro (composto nel 1868-69, rappresentato per la prima volta nel 1874). Infine, il personaggio è stato protagonista anche di due trasposizioni cinematografiche basate, una, sul dramma m di Pu kin (Boris Godunov, di ]e ¤e da , , l altra, sull opera di Musorgskij (Boris Godunov, di d e a ¬, . 61

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento