INTERPRETARE LA STORIA - R. Ashton, L’origine della libertà

C2 | INTERPRETARE LA STORIA > TESTO 1 | Robert Ashton L ORIGINE DELLA LIBERT INGLESE Il seguente brano, scritto dallo storico inglese Robert Ashton (1924-2013), presenta molti punti di interesse. All inizio, fa riferimento a quella che era l idea centrale dell interpretazione tradizionale, classica , della Rivoluzione inglese, ovvero che essa segnò l avvento della borghesia come nuova classe dominante, a danno dell aristocrazia. Come si intuisce dalle parole di Ashton, tale visione è stata molto criticata e, oggi, in larga parte superata dagli studiosi. In secondo luogo, il brano si sofferma sulle divisioni esistenti nel fronte rivoluzionario, anche a livello culturale e storico: era mai esistita un Inghilterra ideale, in cui il re non si comportava da tiranno e i diritti dei suoi sudditi erano garantiti? M a prima due parole intorno alla stessa rivoluzione. Non penso sia necessario decidere se la «Guerra civile inglese abbia causato o meno il trionfo della borghesia, per dimostrare il suo carattere rivoluzionario. Mi basta in realtà limitarmi alla semplice osservazione che decapitare il proprio re è un atto indubitabilmente rivoluzionario; dato, specialmente, l intimo rapporto del potere sovrano con ogni altra forma di autorità umana. Quando un ufficiale radicale dell esercito livellatore dichiarò nell ottobre del 1647 che «non c è nessuna forma di governo se non per mandato divino, e però la voce del popolo è la voce di Dio , giunse poi a concludere che «il padre non ha il potere d impegnare il figlio se non dietro suo consenso . Tali opinioni spaventavano molte persone che le consideravano come un rovesciamento dei rapporti corretti, naturali, ed aiutavano ad alimentare le fiamme della controrivoluzione, che provocò una ripresa della guerra civile nel 1648. Dobbiamo anche ricordarci della concezione allora prevalente della rivoluzione come del movimento di una ruota che compie un intero giro. Non è irrilevante il fatto che il nuovo grande sigillo della repubblica recentemente stabilita nel 1649 portasse l iscrizione «Nel primo anno della libertà restaurata dalla benedizione di Dio . Questo carattere restaurativo è ugualmente tipico delle opinioni dei riformatori più radicali [ ] di ri-creare l originaria uguaglianza della società prima della Caduta, o anche della società pre-normanna, perché a tratti la Caduta e la Conquista normanna1 sembrano essere quasi intercambiabili; o il consimile pensiero dei Livellatori per la perduta libertà anglosassone [gli anglosassoni erano stati sconfitti proprio dai normanni]. Ma non tutti i riformatori avevano quest opinione della Conquista. Alcuni [ ] sostenevano che le libertà inglesi vigevano da tempo immemorabile e non erano state strangolate ma piuttosto confermate dal conquistatore; sebbene avessero poi richiesto periodiche riaffermazioni e conferme, come nel 1135, 1215, 1297 e, più recentemente, nella Petizione dei diritti [Petition of rights] del 1628. Per molti l anno 1647 non era altro che il momento per un ulteriore riaffermazione; ma c era molto spazio per una varietà di opinioni su ciò che, esattamente, aveva bisogno di essere riaffermato. Sulla tensione utopica della Rivoluzione inglese, in L utopia nella storia: la rivoluzione inglese, a cura di A. Colombo e G. Schiavone, Dedalo, Bari 1992 1 Conquista normanna: avvenuta nell XI secolo COMPRENDERE E INTERPRETARE a Per quale motivo, secondo Robert Ashton, non è necessario decidere se la Guerra civile inglese abbia causato il trionfo della borghesia? b Quali opinioni si diffusero tra i riformatori riguardo la conquista normanna? c Quali divisioni erano presenti nel fronte rivoluzionario a livello culturale e storico? 55

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento