Dai fatti alla Storia - volume 2

SEZIONE D | IL SECOLO DELLA BORGHESIA E L ET DELL IMPERIALISMO entrarono nel governo a maggioranza conservatrice presieduto da lord Robert Salisbury. In un periodo segnato dall esaltazione imperialistica e dalla fine della lunga età vittoriana (la regina Vittoria morì nel 1901, dopo 64 anni di regno, lasciando la corona al figlio Edoardo VII), conservatori e unionisti vararono una serie di importanti riforme, che introdussero il principio della responsabilità degli imprenditori negli infortuni sul lavoro, promossero misure pensate per favorire il collocamento dei disoccupati e aumentarono i finanziamenti per le scuole elementari e medie. QUANDO 1890 In Germania si apre una fase politica nuova L imperatore Guglielmo II, l ammiraglio Alfred von Tirpitz e il capo di stato maggiore Helmuth von Moltke a bordo di una delle navi della flotta tedesca. 520 LA GERMANIA GUGLIELMINA Il 1890 fu un anno di svolta per la storia della Germania. Le dimissioni di Bismarck, motivate dalle divergenze di vedute con il giovane imperatore Guglielmo II e dal successo crescente del partito socialdemocratico, aprirono infatti una fase completamente nuova. In politica estera, come abbiamo visto, l equilibrata Realpolitik bismarckiana venne sostituita dalla ben più aggressiva Weltpolitik (politica mondiale) voluta dal sovrano, che causò il riarmo navale e una situazione di tensione crescente non solo con il nemico storico, la Francia, ma anche con Russia e Gran Bretagna. In politica interna, l imperatore dapprima annunciò di voler dare vita a un nuovo corso , non rinnovando le leggi eccezionali contro i socialisti volute da Bismarck (> C16.5). In seguito, tuttavia, la Germania di Guglielmo II non si mostrò affatto più aperta verso le tematiche democratiche e verso una modernizzazione della politica: a misurarsi con un imperatore che mostrava di gradire l autoritarismo e l esercizio personale del potere non vi fu più un personaggio delle qualità e del carisma di Bismarck, bensì cancellieri più deboli e non dotati di una più ampia strategia politica per il futuro della Germania. Per quanto il cancelliere continuasse ad essere il capo del governo, che rispondeva del proprio operato solo davanti all imperatore e non al parlamento, nell epoca guglielmina aumentarono molto la loro influenza gli alti vertici dell esercito, in particolare l ammiraglio Alfred von Tirpitz, capo della flotta. Il potere continuava così ad essere in mano agli junker, i grandi proprietari terrieri che occupavano anche i massimi gradi militari, e agli ambienti della grande industria. Come abbiamo visto, la Germania della seconda metà dell Ottocento conobbe uno sviluppo industriale e tecnologico senza pari in Europa, che la mise in

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento