. d a a e de x.x ec | CAPITOLO 20 LA FONTE J accuse Il 13 gennaio 1898 lo scrittore francese mile Zola, già noto per le sue posizioni in difesa dell ufficiale dell esercito Alfred Dreyfus, pubblicò sul giornale L Aurore una lettera aperta al presidente della Repubblica. In essa, Zola denunciò apertamente le colpe dei vertici militari, in particolare del tenente colonnello Armand du Paty de Clam, accusati di aver fabbricato prove false contro Dreyfus e impedito il corretto corso della giustizia. Sotto accusa, in realtà, finiva l intera società francese e il suo antisemitismo sempre più evidente. Sig. Presidente, [ ] il comandante du Paty de Clam entra in scena da quando il primo sospetto cade su Dreyfus. A partire da questo momento, è lui che ha inventato il caso Dreyfus, l affare è diventato il suo affare, si fa forte nel confondere le tracce, di condurlo all inevitabile completamento. C è il ministro della guerra, il generale Mercier, la cui intelligenza sembra mediocre; c è il capo dello stato maggiore, il generale de Boisdeffre, che sembra aver ceduto alla sua passione clericale ed il sottocapo dello stato maggiore, il generale Gonse, la cui coscienza si è adattata a molte cose. Ma in fondo non c è che il comandante du Paty de Clam che li conduce tutti, perché si occupa anche di spiritismo, di occultismo, conversa con gli spiriti. Non si potrebbero concepire le esperienze alle quali egli ha sottomesso l infelice Dreyfus, le trappole nelle quali ha voluto farlo cadere, le indagini pazze, le enormi immaginazioni, tutta una torturante demenza. Ah! Questo primo affare è un incubo per chi lo conosce nei suoi veri dettagli! Il comandante du Paty de Clam arresta Dreyfus e lo mette nella segreta. Corre dalla signora Dreyfus, la terrorizza dicendole che se parla il marito è perduto. Durante questo tempo, l infelice si strappava la carne, gridava la sua innocenza. E la vicenda è stata progettata così come in una cronaca del XV secolo, in mezzo al mistero. [ ] Se insisto è perché il nodo è qui [ ] lo spaventoso rifiuto di giustizia di cui la Francia è malata. Essi agitano la Francia, si nascondono dietro la sua legittima emozione, chiudono le bocche agitando i cuori, pervertendo gli spiriti. Io non conosco un crimine civico più grande. Dunque, sig. Presidente, i fatti dimostrano come un errore giudiziario possa essere stato commesso; [ ] come Dreyfus [sia] una vittima delle straordinarie congetture del comandante Paty de Clam, dell ambiente clericale in cui esse s inseriscono, della caccia agli sporchi ebrei che disonora la nostra epoca. [ ] Quando una società arriva a questo punto, essa cade nella decomposizione. Zola non ha timore di fare i nomi dei più alti gradi dell esercito, accusandoli apertamente: ciò gli costerà una condanna per vilipendio delle forze armate. L autore alterna descrizione dei fatti e sferzante ironia, sottolineando così la dimensione grottesca dell intera vicenda. Da questo punto il discorso di Zola si estende all intera società francese. INTERROGHIAMO LA FONTE 1 Quali accuse muove Zola al comandante du Paty de Clam? 2 Quali colpe ha, secondo Zola, l intera società francese? 519
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento