Dai fatti alla Storia - volume 2

SEZIONE D | IL SECOLO DELLA BORGHESIA E L ET DELL IMPERIALISMO più recenti erano sia l espansione russa in Siberia e in Asia centrale (iniziata nel XVIII secolo), sia gli insediamenti francesi nella penisola indocinese. Negli ultimi trent anni dell Ottocento, la situazione mutò per via di due fattori. Il primo fu l apertura del canale di Suez, nel 1869, che rese molto più rapidi ed economici i collegamenti tra Europa e Asia, facendo aumentare la corsa verso l Oriente. Il secondo fattore di cambiamento fu l ingresso, nel contesto coloniale dell Oceano Indiano e Pacifico, di due nuove potenze non europee, aggressive e intenzionate a reclamare i propri spazi: gli Stati Uniti e il Giappone. I brahmini hanno costituito la prima fra le caste dell india, quella dei sacerdoti. Hanno esercitato una notevole influenza sulla vita indiana grazie al monopolio della religione e dell istruzione. Approfondisci Mutiny of Indian Sepoys I festeggiamenti del Delhi Durbar , la cerimonia che sancì l incoronazione della regina Vittoria nel ruolo di imperatrice d India. 510 L INDIA BRITANNICA Fino al 1858, l India fu governata da un associazione privata, la Compagnia delle Indie orientali (> C4.3), che tuttavia agiva seguendo le indicazioni e gli interessi del governo britannico. Nell amministrazione di un territorio vastissimo, molto più grande dell attuale India, comprendente anche il Pakistan e il Bangladesh e con una popolazione in continua crescita, la Compagnia si preoccupava principalmente di garantire la vendita sul mercato locale dei manufatti inglesi e l esportazione verso la madrepatria di una serie di prodotti, su tutti cotone e tè. Dal punto di vista del governo del territorio, la dominazione inglese non aveva intaccato l organizzazione di una società divisa rigidamente in caste e in cui l agricoltura, condotta secondo tecniche ormai primitive, era ancora il settore trainante. Per garantirsi la fedeltà di sudditi per i quali il legame con la propria casta e la comunità locale era più forte di qualsiasi vincolo imposto dalle autorità centrali, i britannici appoggiarono il gruppo sociale dominante, costituito dai brahmini, sacerdoti induisti che erano anche signori locali. Grazie a loro, i britannici poterono a lungo garantirsi il mantenimento dell ordine e la riscossione delle imposte. I tentativi britannici di modernizzare e occidentalizzare l India, per esempio cercando di diffondere l uso della lingua inglese o di combattere gli aspetti più arcaici e controversi della religione induista, provocarono una serie di sommosse e agitazioni, la più importante delle quali fu la cosiddetta rivolta dei Sepoys, scoppiata nel 1857. La protesta, originata dall ammutinamento dei reparti indigeni dell esercito, i Sepoys, generò la sanguinosa repressione britannica e soprattutto, una volta sedata la rivolta nel 1858, la decisione di Londra di riorganizzare il governo dell India. La Compagnia delle Indie orientali venne soppressa e la corona assunse il diretto controllo del territorio attraverso la nomina di un viceré. Tanto nell esercito quanto nella burocrazia si scelse di favorire la carriera degli indigeni più meritevoli e più fedeli alla Gran Bretagna, ovviamente affiancati da personale inglese, mentre venne dato un sostanzioso impulso alla costru-

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Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento