Dai fatti alla Storia - volume 2

SEZIONE D | IL SECOLO DELLA BORGHESIA E L ET DELL IMPERIALISMO Un illustrazione satirica di denuncia dell imperialismo inglese in Egitto a fine Ottocento. QUANDO 1881 La Francia occupa la Tunisia 1882 La Gran Bretagna occupa l Egitto DOVE Sudan Kenya Uganda Tanganika 506 Zanzibar sahariana, là dove nei secoli passati erano fioriti grandi imperi, come quelli del Ghana (IV-XI secolo) e del Mali (XIIXV secolo). A sud del Sahara, nell Africa centrale e meridionale, vi era invece un estrema frammentazione politica e religiosa, con società tribali dedite ad attività economiche di sussistenza (agricoltura primitiva, caccia e allevamento) e spesso divise da sanguinosissime guerre e lotte intestine. A dare inizio alla conquista dell Africa furono Francia e Gran Bretagna, pronte ad occupare, per motivi economici e commerciali, rispettivamente Tunisia ed Egitto. Entrambi formalmente parte dell Impero ottomano, anche se i loro governanti avevano da tempo acquisito un indipendenza di fatto, negli anni Settanta dell Ottocento i due paesi nordafricani avevano tentato la via della modernizzazione, usufruendo di cospicui prestiti dalle banche europee. Mal governo e corruzione li avevano però spinti a un passo dalla bancarotta e, per evitare di perdere i soldi investiti, Francia e Gran Bretagna decisero allora di intervenire militarmente. Nella primavera del 1881, i francesi occuparono la Tunisia, imponendovi un regime di protettorato. Come abbiamo visto, l occupazione della Tunisia causò peraltro una forte tensione diplomatica tra Francia e Italia, cui seguì la guerra doganale tra i due paesi negli anni successivi (> C18.6). L anno seguente, nel 1882, gli inglesi intervennero in Egitto, ufficialmente per reprimere dei moti antieuropei scoppiati ad Alessandria per mano di un forte movimento nazionalista. Oltre alla preoccupazione per il recupero dei propri crediti, la Gran Bretagna fu spinta soprattutto dalla volontà di controllare il canale di Suez, aperto nel 1869 (> C16.6). Pur rimanendo formalmente indipendente, l Egitto si trasformò da quel momento in poi in una colonia di fatto del governo di Londra. LA RIVALIT TRA GRAN BRETAGNA E FRANCIA Negli anni successivi, Gran Bretagna e Francia rimasero le due potenze principalmente interessate ad assoggettare territori nel continente africano. I britannici, in particolare, coltivarono il sogno di avere un possedimento continuo, una striscia di territorio che andasse dalla Colonia del Capo fino in Egitto, e fu solo la concorrenza delle altre potenze europee a impedirgli di portare a compimento tale idea. Immediatamente a sud dell Egitto, i sudditi della regina Vittoria impiegarono anni per porre sotto controllo il Sudan, dove la guerra santa proclamata dal Mahdi (profeta) Mohammed Ahmed contro le forze anglo-egiziane continuò fino al 1898, con vari successi conseguiti dalle forze islamiche prima della sconfitta finale. Sempre negli anni Ottanta, i britannici occuparono Kenya e Uganda e risalirono contemporaneamente dalla Colonia del Capo verso nord, fino al bacino dello Zambesi e al lago Niassa. Per unire questi territori con quelli che si trovavano più a nord, i britannici avrebbero però dovuto conquistare una regione, il Tanganika, dove erano arrivati per primi i tedeschi: le due potenze preferirono giungere a un accordo, nel 1890, in base al quale la Germania vide confermati i propri domini in Africa orientale, ma la Gran Bretagna ottenne in cambio l isola di Zanzibar, fondamentale per controllare i commerci nell Oceano Indiano, e l impegno di Berlino a tenersi lontana dalla regione dell alto Nilo. Negli stessi anni, la Francia costruiva un immenso impero coloniale nell Africa centro-settentrionale, fino in Congo, seppur costituito in prevalenza dal-

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Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento