MI PREPARO ALL’ORALE

C18 | MI PREPARO ALL ORALE IL LENTO PROCESSO DI UNIFICAZIONE NAZIONALE > 18.1 Per i primi quindici anni l Italia unita (1861-76) fu governata dalla Destra storica, il partito politico che seguì, specie in politica economica, gli obiettivi di Cavour. Il paese era ancora arretrato, con un sistema elettorale che dava diritto di voto a una percentuale molto bassa della popolazione e tante questioni aperte: una delle più calde fu il brigantaggio nel Sud Italia, stroncato nel 1865. > 18.2 Il processo di unificazione nazionale doveva ancora essere completato: nel 1866, grazie all alleanza con la Prussia nella Terza guerra d indipendenza, Veneto e parte del Friuli vennero annessi al Regno d Italia; nel 1870 l esercito italiano prese possesso anche del Lazio e di Roma, che a partire dall anno successivo divenne la capitale del Regno d Italia. Nel 1874, Pio IX emanò un esplicito divieto, rivolto a tutti i cattolici, di partecipare alla vita politica dello Stato italiano, riassunto nella formula non expedit . LA SINISTRA STORICA AL POTERE E LA POLITICA ESTERA > 18.3 Nel 1876, Vittorio Emanuele II diede incarico di formare un nuovo governo ad Agostino Depretis, leader della Sinistra storica. Il suo governo fece riforme importanti, come la legge Coppino sull istruzione elementare e la nuova legge elettorale del 1882, ma dovette anche affrontare la crisi agraria degli anni Ottanta che fu causa, nei decenni successivi, dell emigrazione di milioni di italiani all estero. Anche lo sviluppo industriale si dimostrò ancora lento. Dal punto di vista politico, segno distintivo dei governi presieduti da Depretis fu il trasformismo: un alleanza tra le forze moderate di Destra e Sinistra volta a superare il sistema bipartitico. > 18.4 Nella storia dell Italia unita, una prima svolta in politica estera arrivò nel 470 [ ] Audio RIPASSO 1882: il governo Depretis decise di stipulare, assieme a Germania e Austria-Ungheria, la Triplice Alleanza. Negli anni precedenti, il governo italiano aveva dato avvio alla sua avventura coloniale. Le attenzioni del governo si concentrarono sulla fascia costiera sul Mar Rosso, corrispondente all attuale Eritrea. NUOVI PROTAGONISTI POLITICI > 18.5 Nei primi decenni del nuovo Regno d Italia si affacciarono nuove forze politiche: il Partito socialista, fondato da Filippo Turati, e i cattolici, che iniziano a mostrare un apertura verso la politica italiana grazie all elezione di papa Leone XIII. > 18.6 Alla morte di Depretis (1887), la figura dominante fu, per quasi un decennio, Francesco Crispi. Grazie a una concentrazione di poteri senza precedenti, Crispi governò con il favore delle classi dirigenti, soffocando con la forza scioperi e movimenti di protesta, come i Fasci siciliani. In politica estera, Crispi sostenne con convinzione la politica colonialista italiana nel Corno d Africa: ma fu proprio la disfatta dell esercito italiano ad Adua, in Etiopia, nel 1896, a sancire la fine della sua carriera politica. Tra il 1892 e il 1893, il governo era stato presieduto da un personaggio destinato ad avere grande potere negli anni successivi: Giovanni Giolitti. Gli ultimi anni del secolo furono caratterizzati da governi deboli e da un clima di agitazione sociale e politica. Nel 1898 vi fu in tutta Italia un ondata di manifestazioni popolari represse dall esercito con particolare violenza, soprattutto a Milano. Atto finale e culminante della crisi di fine secolo fu l assassinio di re Umberto I da parte di un anarchico il 29 luglio 1900.

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento