Dai fatti alla Storia - volume 2

SEZIONE D | IL SECOLO DELLA BORGHESIA E L ET DELL IMPERIALISMO Una vignetta satirica sulla Triplice Alleanza. I tre paesi si impegnarono a difendere l istituto della monarchia e a garantire l ordine costituito: un intento conservatore e di chiara opposizione alle istituzioni repubblicane francesi. L occupazione di Massaua segnò l inizio della colonizzazione italiana dell Eritrea. 458 verno italiano, di aver occupato militarmente la Tunisia: un territorio dove era presente una forte comunità di immigrati, soprattutto siciliani, e che in virtù della vicinanza geografica era considerato un ideale sbocco commerciale e coloniale per l Italia. Se dunque l adesione alla Triplice Alleanza, dati i cattivi rapporti con la Francia, sembrava ormai un opzione obbligata, considerando anche le relazioni già cordiali con il cancelliere Bismarck, la cui forza militare era stata decisiva per acquisire il Veneto nel 1866, il legame stabilito con l Austria-Ungheria costituì, invece, un autentica rottura con il passato. Si trattava infatti del nemico contro il quale si erano combattute tre guerre d indipendenza e dal quale ancora si reclamavano i territori irredenti del Trentino e della Venezia Giulia. La Triplice era un alleanza di carattere difensivo, in cui ogni membro si impegnava a intervenire in soccorso dell alleato nel caso in cui fosse stato attaccato da un nemico esterno. L Italia, tuttavia, non correva il concreto rischio di subire un attacco da una potenza straniera, e per aderire al sistema di alleanze bismarckiano dovette di fatto rinunciare alle sue pretese territoriali: furono queste le ragioni alla base delle proteste di molti oppositori, specialmente delle numerose associazioni irredentiste nate in quegli anni. Il caso di Guglielmo Oberdan, il giovane triestino impiccato nel dicembre 1882 per aver attentato alla vita dell imperatore Francesco Giuseppe, diede ulteriore visibilità e carica emotiva alla causa irredentista. L INIZIO DELL ESPANSIONE COLONIALE Nel 1887 venne rinnovata la Triplice Alleanza, con l introduzione di due clausole certamente favorevoli all Italia. La prima prevedeva che ogni nuovo cambiamento territoriale nei Balcani sarebbe avvenuto di comune accordo tra Italia e Austria-Ungheria, con l eventuale bilanciamento di qualsiasi vantaggio acquisito da uno dei due paesi tramite compensi territoriali per l altro paese. In base invece alla seconda clausola, la Germania si impegnava a scendere in guerra al fianco dell Italia nel caso in cui la Francia, dopo la Tunisia, fosse intervenuta militarmente anche in Marocco e Tripolitania (la zona costiera dell attuale Libia). Negli anni precedenti, il governo italiano aveva avviato la sua avventura coloniale, principalmente per ragioni di prestigio internazionale, in un periodo in cui tutte le potenze europee si stavano costruendo i propri imperi africani (> C20.2). Le attenzioni del governo si concentrarono su una regione dell Africa dove era già consistente la presenza di esploratori e missionari italiani e per la quale non si doveva temere la concorrenza di altri paesi europei, anche perché era sostanzialmente povera di risorse: la fascia costiera sul Mar Rosso, corrispondente all attuale Eritrea. Nel giugno 1882 fu acquistata la baia di Assab, mentre nel 1885 un corpo di spedizione occupò la striscia di territorio compresa tra la baia e la città di Massaua. In questo modo,

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento