Dai fatti alla Storia - volume 2

= . a ¬a da g ¬ à a a c ¬ ¬ d¬ e ec | CAPITOLO 18 Collegio uninominale Circoscrizione elettorale che elegge un unico rappresentante in parlamento. Nell Ottocento, prima della legge Casati, molti bambini non avevano accesso all istruzione e aiutavano gli adulti, per esempio accudendo gli animali. Approfondisci Stendhal, I briganti in Italia e il suo rigore, rappresentava però una percentuale davvero bassissima della popolazione italiana. La legge elettorale piemontese, estesa al Regno d Italia, concedeva il diritto di voto solo ai cittadini che avessero compiuto i 25 anni d età, sapessero leggere e scrivere e pagassero almeno 40 lire di imposte all anno: in un paese sostanzialmente povero e dall alto tasso di analfabetismo, ciò significò che nelle prime elezioni dell Italia unita gli iscritti alle liste elettorali furono appena 400 000, meno del 2% della popolazione totale. Se a questo si aggiunge la percentuale, spesso molto alta, di cittadini che, pur avendone diritto, non andavano a votare e le caratteristiche del sistema dei collegi uninominali, si comprende perché nel primo ventennio dell Italia unita bastassero poche centinaia, se non poche decine di voti per essere eletti in Parlamento. Era quindi una politica dal carattere oligarchico e personalistico, dominata cioè da un ristretto numero di individui capaci di ottenere a livello locale, dalle proprie reti di clientela e di relazioni, i voti sufficienti per essere eletti. Ne derivò una classe dirigente sostanzialmente isolata dal paese reale , di cui faticò a comprendere le pulsioni e le istanze di cambiamento. MEZZOGIORNO E BRIGANTAGGIO Uno dei temi più caldi che il governo nazionale si trovò ad affrontare nei suoi primi anni fu quello del malessere diffuso nel Mezzogiorno. La Destra storica seguì la via dell accentramento amministrativo, imponendo cioè ordinamenti uniformi e comuni a tutto il regno e dando vita a una piramide gerarchica composta da funzionari dipendenti dal centro. Si trattava di una scelta perseguita già prima del completamento dell Unità: basti pensare alla legge Casati sull istruzione (1859), che creò un sistema scolastico nazionale basato sull istruzione elementare obbligatoria, la cui attuazione era tuttavia lasciata ai singoli comuni; o alla legge Rattazzi sull ordinamento comunale e provinciale, estesa a tutto il regno nel 1865. Le scelte del governo nazionale sollevarono ben presto insoddisfazione e proteste nell ex Regno delle Due Sicilie, dove i cittadini non videro affatto migliorate le loro condizioni di vita, ma anzi constatarono come le vecchie élite avevano continuato a dominare anche sotto il nuovo governo. Con l aumento della fiscalità e l introduzione del servizio di leva obbligatorio, disordini e rivolte contadine, già iniziate nell ultima fase dell impresa garibaldina (> C14.5), si moltiplicarono, incoraggiate da una parte del clero e dalla corte borbonica in esilio a Roma. Fu questa l origine del brigantaggio, uno dei fenomeni più studiati e sui quali ancora oggi si consuma il dibattito politico e intellettuale relativo al periodo postunitario: malessere al er sociale, nostalgia del passato ato borbon borbonico, po- Un gruppo di briganti a cavallo in Calabria. Armati e decisi a usare la violenza, i briganti sottoponevano gli abitanti dei borghi a un vero regime di terrore. Molti notabili locali che si erano appropriati delle terre demaniali nei decenni precedenti vennero uccisi. 447

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento