INTERPRETARE LA STORIA - P. Delpiano, Gli ex schiavi dopo

C17 | INTERPRETARE LA STORIA > TESTO 1 | Patrizia Delpiano GLI EX SCHIAVI DOPO LA GUERRA DI SECESSIONE L abolizione della schiavitù negli Stati Uniti (1865) fu un evento di portata e importanza epocali. Tuttavia, le condizioni di vita e di lavoro dei neri americani, specie negli Stati del Sud, sarebbero rimaste durissime per altri cento anni. La storica Patrizia Delpiano (n. 1963) sintetizza le tappe principali del lungo e tormentato percorso verso la parità dei diritti. L obiettivo di Lincoln fu innanzitutto quello di salvaguardare l unità della Federazione. A tale obiettivo mirava l Emancipation Proclamation (1° gennaio 1863), che decretava la liberazione di tutti gli schiavi presenti negli Stati ribelli (non nella Federazione, in cui erano rimasti tre Stati schiavisti, Delaware, Maryland, Kentucky) e autorizzava l uso di schiavi nell esercito federale (le fila degli schiavi fuggitivi si ingrossarono ed essi svolsero un ruolo importante nel conflitto). [ ] Terminata la guerra con la vittoria dei nordisti (aprile 1865), l emancipazione fu imposta attraverso il XIII emendamento della Costituzione americana (18 dicembre 1865), secondo il quale «né la schiavitù né la servitù non volontaria [ ] potranno esistere negli Stati Uniti . L indennizzo ai proprietari non fu previsto, perché essi erano colpevoli di ribellione all autorità federale. In virtù poi del XIV emendamento, entrato in vigore nel luglio 1868 malgrado le resistenze degli Stati del Sud, tutte le persone nate negli Stati Uniti, ex schiavi compresi, diventarono cittadini americani. Il XV emendamento (3 febbraio 1870) stabilì infine il diritto di voto per tutti gli uomini, senza esclusioni etniche. Ciò non comportò, tuttavia, un reale accesso degli ex schiavi al suffragio, ché la ratifica da parte dei vari Stati ebbe tempi lunghi e nel Sud furono introdotte clausole quali il test di alfabetismo dirette a limitare il diritto di voto ai neri, che restarono di fatto esclusi per circa un secolo. In seguito alla guerra civile la schiavitù era stata soppressa, ma non era tramontata l idea della superiorità dei bianchi. Malgrado l assistenza agli ex schiavi fornita dal Freedman s Bureau (1865), l esito fu un emancipazione ufficiale cui corrispose la nascita non di una società di eguali, bensì di forme di segregazione razziale che avrebbero segnato per più di un secolo gli Stati Uniti. Non è un caso che l anno del XIII emendamento coincida con quello della nascita del Ku Klux Klan, associazione razzista costituita nel Tennessee, nel 1865 appunto, da ex militari della Confederazione. Se al Nord gli ex schiavi costituirono una manodopera non qualificata e mal retribuita da impiegare nelle fabbriche, al Sud molti restarono a lavorare come salariati nelle piantagioni con i loro ex padroni, costretti dai cosiddetti black codes rapidamente emanati, nel 1865, allo scopo di limitare la libertà di movimento. Dopo il XIX emendamento (1920), che vietando restrizioni di diritto di voto in base al sesso concedeva il suffragio alle donne, soltanto con il Voting Rights Act del 1965 si sarebbero abolite le precedenti discriminazioni in fatto di diritto di voto. La schiavitù in età moderna, Laterza, Roma-Bari 2009 COMPRENDERE E INTERPRETARE a Attraverso quali espedienti gli Stati del Sud furono in grado di ritardare l accesso al suffragio agli ex schiavi? b Quali forme di discriminazione nacquero dopo l abolizione della schiavitù negli Stati Uniti? c Quali provvedimenti portarono alla parità dei diritti negli Stati Uniti? 439

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento