Dai fatti alla Storia - volume 2

L Europa delle grandi potenze | CAPITOLO 16 diffondere una versione dei fatti non rispondente al vero ma che faceva gioco a Bismarck, intenzionato a sollevare la rabbia del nazionalismo francese per quello che era stato descritto come un autentico affronto. Il piano del cancelliere ebbe successo: trascinato dalla spinta dell opinione pubblica, oltre che dal desiderio personale di sconfiggere il nemico tedesco, Napoleone III dichiarò guerra alla Prussia, il 19 luglio 1870. Come nel caso della guerra contro l Austria, la superiorità dell esercito tedesco fu schiacciante: il 1° settembre 1870, le truppe guidate da von Moltke travolsero i francesi a Sedan, vicino al confine con il Belgio, e lo stesso Napoleone III venne fatto prigioniero. Invano il ministro della guerra Léon Gambetta, fuggito da Parigi a bordo di un pallone aerostatico, cercò nelle settimane successive di organizzare la resistenza contro l invasore, e a nulla valse il soccorso portato dal corpo di volontari italiani guidato da Garibaldi. La resa francese portò alla firma dell armistizio, il 28 gennaio 1871. QUANDO 1° settembre 1870 Vittoria dei prussiani a Sedan Le conseguenze della guerra franco-prussiana R en o o R en Sedan Oceano Atlantico Oceano Atlantico 1 2 QUANDO 1871 Nascita del Secondo Reich Approfondisci L uni cazione tedesca del 1871 Avanzate delle truppe tedesche Perdite territoriali francesi Disfatta francese del 1° settembre 1870 Territori occupati dal 1871 al 1873 Granducato di Lussemburgo Palatinato (Regno di Baviera) 3 4 Granducato d Assia Granducato di Baden 5 6 Regno di W rttemberg Regno di Baviera L IMPERATORE TEDESCO La netta vittoria ottenuta contro la Francia piegò anche le resistenze degli ultimi Stati tedeschi rimasti indipendenti, quelli a sud del fiume Meno, ormai pronti a confluire nella nuova compagine nazionale. Dieci giorni prima della firma dell armistizio, il 18 gennaio 1871, venne scelto un luogo fortemente simbolico, la reggia di Versailles, sede del potere dei re di Francia (> C1.6), per l incoronazione di Guglielmo I a Deutscher Kaiser, imperatore tedesco. Nasceva così il Secondo Reich (impero), ideale erede del primo, cioè del Sacro romano impero. Benché sopravvivessero i particolarismi dei vecchi Stati, rimasti separati gli uni dagli altri per secoli, la creazione di un nuovo Stato nazionale tedesco (> A , pag. 402) poteva dirsi compiuta. Non servirono plebisciti o elezioni per ufficializzarla, tutto era stato reso possibile dalla superiorità della macchina bellica prussiana e dall abilità politica del cancelliere Bismarck. 401

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento