Dai fatti alla Storia - volume 2

L Europa delle grandi potenze | CAPITOLO 16 L inaugurazione della linea ferroviaria Monaco-Augusta in una stampa dell epoca. La Prussia fu uno dei primi Stati a dotarsi di un efficiente linea ferroviaria. DOVE Renania-Westfalia Junker Il termine indica gli esponenti dell aristocrazia terriera prussiana e delle zone tedesche orientali. Di orientamento conservatore e antiliberale, gli junker godettero di un grande potere economico e politico. quella austriaca, ma altrettanto difficile era la gestione delle minoranze di etnia slava. Per Vienna divenne fondamentale sia l appoggio della Chiesa cattolica (siglato da uno specifico concordato nel 1855), sia il sostegno dei contadini, che rappresentavano la grande maggioranza della popolazione e avevano goduto dei vantaggi derivanti dall abolizione della servitù della gleba. La borghesia faticò invece a emergere nei domini di Francesco Giuseppe, delusa nelle sue aspirazioni nazionali (specie in zone di confine come la Lombardia e la Boemia), non favorita dalle politiche statali in materia economica e schiacciata da un peso fiscale crescente ma inevitabile, per supportare un apparato amministrativo e militare sempre più grande. Non è dunque un caso se, in controtendenza rispetto al resto dell Europa occidentale, l Impero asburgico non conobbe, negli anni Cinquanta e Sessanta, una netta fase di crescita economica e infrastrutturale. IL CASO PRUSSIANO Totalmente diversa era invece la situazione in Prussia. Anche se il re Federico Guglielmo IV aveva sprezzantemente rifiutato la corona di un impero di Germania unito, propostagli nel 1849 dal parlamento di Francoforte (> C12.4), la Prussia era comunque diventata il punto di riferimento per il mondo tedesco, lo Stato economicamente più ricco e militarmente più forte all interno della Confederazione germanica. Fu una delle regioni europee maggiormente interessate dalla crescita economica degli anni Cinquanta e Sessanta, con un imponente sviluppo dell industria, delle infrastrutture e di una forte borghesia urbana, specie nella parte occidentale dello Stato prussiano, quella posta vicino al confine con la Francia, la Renania-Westfalia. Al contrario di quanto accadde nel resto dell Europa occidentale, la crescita economica e industriale e l ascesa della borghesia non portarono però a un sovvertimento degli equilibri sociali, né a un governo più aperto a tematiche liberali e democratiche. Gli junker, i nobili latifondisti, rimasero infatti dominanti nella vita dello Stato: monopolizzavano i più alti gradi dell esercito e dell amministrazione e dettavano la linea politica del paese, anche grazie al fatto che nel Landtag, il Parlamento, era loro garantita una rappresentanza sproporzionata rispetto alla loro consistenza numerica (i rappresentanti di circa 25 000 junker, su una popolazione di vari milioni di abitanti, occupavano un terzo dei seggi). A questo ristretto gruppo apparteneva inoltre il cancelliere, il capo del governo, che rispondeva delle proprie azioni non al Parlamento, ma solo al re. PAROLE DALLA STORIA Cancelliere Il termine cancelliere è molto antico e assume significati diversi a seconda del contesto storico e geografico. Nell Impero romano, i cancellarii erano coloro che presidiavano il cancellus, barriera tra il giudice in udienza e il pubblico. In epoca medievale, il cancelliere era il funzionario che custodiva il sigillo ufficiale di un sovrano, ma anche di un vescovo o di un istituzione, e che si occupava della redazione e del rilascio di documenti ufficiali. Nei paesi di area tedesca, il titolo di cancelliere equivale, ancora oggi, a quello di primo ministro. In altri paesi, come Francia e Gran Bretagna, il cancelliere è un membro del governo, spesso con funzioni di ministro. Un cancelliere dell Impero romano. 395

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Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento