Dai fatti alla Storia - volume 2

L Europa delle grandi potenze | CAPITOLO 16 All interno di una generalizzata fase espansiva dell economia europea (> C15.3), la Francia del Secondo impero vide crescere la produzione industriale, il sistema finanziario, le grandi opere pubbliche e i trasporti, specie le linee ferroviarie. Nella patria di Comte e del positivismo, la fiducia nel progresso e nella scienza coinvolse anche il governo, dando crescente potere ai tecnici (ingegneri, scienziati, economisti, esperti di finanza), sempre più ascoltati dall imperatore. Una caricatura del XIX secolo che raffigura Napoleone III con una spada sguainata in assetto di guerra. L immagine vanificava i suoi sforzi di far circolare l idea, propagandistica, che la pace e il progresso fossero gli obiettivi del nuovo impero. LE AMBIZIONI INTERNAZIONALI Nonostante Napoleone III ripetesse come uno slogan «L Impero è la pace , facendo riferimento alla pacificazione interna che il nuovo governo aveva imposto con le armi, il Secondo impero fu tutt altro che un periodo tranquillo per la Francia. L imperatore, infatti, desideroso di riprendere la politica di potenza che era stata dello zio e di contestare l equilibrio europeo sancito dal Congresso di Vienna (> C10.5), rivolse le proprie attenzioni alla cosiddetta questione d Oriente. La penisola balcanica era infatti il teatro, ormai da decenni, di una complicata situazione politico-militare: della crisi sempre più profonda dell Impero ottomano voleva approfittare la Russia, abile a interpretare il ruolo di difensore dei popoli slavi posti sotto il dominio della Sublime Porta; l espansione russa era tuttavia vista con preoccupazione non solo dall impero austriaco, ma anche da Gran Bretagna e Francia, intenzionate a negare allo zar uno sbocco sul Mediterraneo. In questo quadro, l intervento delle truppe russe in Turchia nel novembre 1853, motivato dalla difesa dei cristiani ortodossi presenti nella zona, produsse una reazione a catena. L Austria si mantenne neutrale, ma Francia e Gran Bretagna non rimasero a guardare: nell estate 1854, una flotta congiunta franco-britannica entrò nel Mar Nero, facendo sbarcare circa 400 000 soldati nella penisola di Crimea. Quello che ne seguì fu un conflitto relativamente breve e piuttosto singolare, la Guerra di Crimea (1854-56). Prima guerra della storia seguita quasi in diretta , grazie all uso del telegrafo, si ridusse in pratica al lungo assedio di I fronti della Guerra di Crimea QUANDO Forze zariste 1854-56 Guerra di Crimea Forze ottomane Mar d Azov Oltenita (nov. 1853) Eupatoria Balaclava Cernaia Forze franco-britanniche Forze asburgiche Battaglie principali Mar Nero Sinope nov. 1853 Kars (ago. 1855) Carta INTERATTIVA 393

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento