MI PREPARO ALL’ORALE

C15 | MI PREPARO ALL ORALE IL SECOLO DELLA BORGHESIA > 15.1 L Ottocento è stato spesso definito come il secolo della borghesia: la classe sociale compresa tra i vecchi ceti privilegiati (nobiltà e clero) e la massa di persone che vivevano in condizioni di povertà o che guadagnavano solo ciò che era sufficiente per sopravvivere (come la maggior parte dei contadini e degli operai). La borghesia fu la protagonista sia dei moti rivoluzionari e delle battaglie liberalcostituzionali e indipendentiste, sia della lunga fase di espansione economica conosciuta in Occidente nella seconda metà dell Ottocento. Fu inoltre portatrice di un nuovo sistema di valori e di una mentalità imperniata su alcuni princìpi cardine: il merito individuale, la libera iniziativa, la concorrenza e l innovazione tecnico-scientifica. IL POSITIVISMO E LA CRESCITA ECONOMICA DI MET OTTOCENTO > 15.2 Un altra caratteristica del XIX secolo in Occidente fu la diffusione del positivismo, una corrente intellettuale che puntava ad applicare i metodi delle scienze naturali, basati sull osservazione dei dati positivi, cioè reali, e sulla formulazione di conseguenti leggi, a tutti i campi dell attività umana. La fede nel progresso scientifico e tecnologico, ritenuto necessario e illimitato, ne costituiva uno degli aspetti fondamentali. Nel 1859, venne pubblicata L origine della specie, opera del naturalista inglese Charles Darwin. La tesi secondo cui tutte le specie naturali erano sottoposte a un lento processo di selezione naturale e che persino l uomo era il risultato di una lunga catena biologica di evoluzione ebbe radicali conseguenze, in particolare perché sconfessava tutta la tradizione basata sulle Sacre Scritture e il fondamento stesso della religione. La teoria darwiniana trovò applicazione anche in ambito sociale, per esempio ad 386 [ ] Audio RIPASSO opera del filosofo Herbert Spencer: nei decenni successivi, il darwinismo sociale venne utilizzato come giustificazione teorica non solo del dominio delle classi sociali più ricche, ma anche del colonialismo europeo e persino del razzismo. > 15.3 L Ottocento fu inoltre caratterizzato da una lunga fase di espansione economica, da significativi progressi e innovazioni in ambito tecnologico e industriale, dalla diffusione su scala mondiale dei mezzi di trasporto (in particolare delle ferrovie) e dallo sviluppo dei mezzi di comunicazione, in particolare in seguito all invenzione del telegrafo. L INFLUENZA DI MARX E L OPPOSIZIONE DEL MONDO CATTOLICO > 15.4 I cambiamenti in atto nella società scatenarono però anche alcune reazioni contrarie. Nell ambito culturale e politico del socialismo, ebbero grande influenza le teorie di Karl Marx, espresse in opere quali il Manifesto del partito comunista (1848) e Il Capitale (1867). In esse, Marx teorizzò la necessità di una società più equa, in cui fosse abolita la proprietà privata e i lavoratori, dopo aver acquisito una coscienza di classe, fossero capaci di rovesciare i rapporti di subordinazione economica e sociale per dare vita a un mondo nuovo. > 15.5 Le teorie marxiste stentarono inizialmente a imporsi, come emerse chiaramente in occasione della Prima Internazionale, in cui lo scontro fu particolarmente forte con gli anarchici, guidati dal rivoluzionario russo Michail Bakunin. Infine, fu il mondo cattolico a mostrare la propria contrarietà verso la moderna società ottocentesca. Papa Pio IX espresse tale giudizio attraverso l enciclica Quanta cura, pubblicata nel 1864 assieme al Sillabo, una sorta di elenco degli errori del secolo .

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento