LA FONTE - Il Sillabo

Borghesi e operai | CAPITOLO 15 LA FONTE Il Sillabo Pubblicato nel 1864 assieme all enciclica Quanta cura, il Syllabus complectens praecipuos nostrae aetatis errores (Elenco contenente i principali errori della nostra epoca) contiene 80 proposizioni, divise in dieci gruppi. Ogni proposizione riporta quello che, dal punto di vista della Chiesa, era un errore del secolo . Il Sillabo cita un precedente documento pontificio e dunque non illustra una nuova dottrina, ma ribadisce sinteticamente posizioni della Chiesa già note. In termini giuridici, il Sillabo non possiede caratteristiche tali da renderlo vincolante. III. La ragione umana è l unico arbitro del vero e del falso, del bene e del male indipendentemente affatto da Dio; ella è legge a se stessa, e colle sue forze naturali basta a procurare il bene degli uomini e dei popoli. [ ] XII. I decreti della Sede apostolica e delle Romane Congregazioni impediscono il libero progresso della scienza. [ ] XV. libero a ciascun uomo di abbracciare e professare quella religione, che colla scorta del lume della ragione avrà riputato essere vera. [ ] Paragrafo 4. Socialismo, Comunismo, Società secrete, Società libere, Società clerico-liberali. Cotali pestilenze spesso e con gravissime espressioni sono riprovate. [ ] XLV. L intero regolamento delle pubbliche scuole nelle quali è istituita la gioventù di alcuno Stato, eccettuati solamente sotto qualche riguardo i Seminarii vescovili, può e dev essere attribuito all autorità civile; e talmente attribuito, che non si riconosca in nessun altra autorità il diritto d intromettersi nella disciplina delle scuole, nel reggimento degli studii, nella collazione dei gradi, nella scelta e nell approvazione dei maestri. [ ] LV. da separarsi la Chiesa dallo Stato, e lo Stato dalla Chiesa. [ ] LXIII. Il negare obbedienza anzi il ribellare a Principi legittimi è cosa lecita. [ ] LXXVI. L abolizione del civile impero, che la Sede apostolica possiede, gioverebbe moltissimo alla libertà ed alla prosperità della Chiesa. LXXVII. In questa nostra età non conviene più che la religione cattolica si ritenga come l unica religione dello Stato, escluse tutte le altre quali che si vogliano. [ ] LXXX. Il Romano Pontefice può e deve riconciliarsi e venire a composizione col progresso, col liberalismo e colla moderna civiltà. Al contrario di quanto sostenuto dagli illuministi, la ragione umana non spiega tutto. Non è vero che fede e scienza siano incompatibili. Condanna senza appello per socialismo, comunismo, società segrete e liberalismo. La Chiesa rivendica il monopolio sull istruzione, esercitato per secoli. Viene respinto il principio liberale della separazione tra Chiesa e Stato laico. Viene ribadita l alleanza trono-altare. Non è vero che il papa, privato del potere temporale, eserciterebbe meglio il potere spirituale, come sostenuto dal pensiero liberale. Condanna finale e generale verso la modernità e la stessa idea di progresso. INTERROGHIAMO LA FONTE 1 In quali termini si parla di socialismo e comunismo? 2 Che cosa si afferma a proposito dell istruzione pubblica? 383

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento