6 L’OPPOSIZIONE DEL MONDO CATTOLICO

SEZIONE D | IL SISTEMA DELL EQUILIBRIO EUROPEO E LE RELAZIONI GLOBALI 6 Un ritratto di Pio IX, il papa che decretò la netta separazione tra la Chiesa cattolica e la modernità. Enciclica Lettera del papa ai vescovi e a tutti i fedeli su temi inerenti alla dottrina cattolica o a particolari questioni religiose, politiche o sociali. QUANDO 1864 Pio IX fa pubblicare l enciclica Quanta cura e il Sillabo RICAPITOLANDO 1 Quali correnti di pensiero furono condannate con l enciclica Quanta cura? 2 Quali dogmi furono stabiliti da Pio IX durante il suo pontificato? 3 In che cosa consistevano i movimenti cristianosociali? 382 L OPPOSIZIONE DEL MONDO CATTOLICO IL LUNGO PAPATO DI PIO IX Giovanni Mastai Ferretti, eletto al soglio pontificio nel 1846, scelse il nome di Pio IX e restò a capo della Chiesa fino al 7 febbraio 1878 (data della sua morte), per quello che ancora oggi è il pontificato più lungo nella storia della Chiesa cattolica. Durante i suoi trentadue anni di governo, fu uno dei protagonisti dell Italia risorgimentale (> C13 e C14), non riuscendo a evitare la progressiva riduzione del suo potere temporale. Dal punto di vista dottrinale, Pio IX proclamò nel 1854 il dogma dell Immacolata Concezione, con cui si stabiliva che la Vergine Maria era stata concepita libera dal peccato originale; fu inoltre sotto il suo pontificato che avvennero le presunte apparizioni mariane presso la cittadina francese di Lourdes, subito divenuta meta di pellegrinaggio. Ma soprattutto, Pio IX fu il papa che espresse la più dura condanna verso quel mondo contrario alla tradizione che si stava imponendo in Occidente nel XIX secolo. Attraverso l enciclica Quanta cura del 1864, si scagliò in un colpo solo contro il liberalismo, la democrazia, il socialismo e l intera civiltà moderna. Assieme all enciclica fece inoltre pubblicare il Sillabo(> F ), una sorta di elenco degli errori del secolo in cui finirono tutti i grandi temi e princìpi cari alla cultura liberale ottocentesca: dalla sovranità popolare alla laicità dello Stato, fino alla libertà di stampa e di opinione. L impressione negativa suscitata dalla pubblicazione del Sillabo fu molta anche nei paesi cattolici, per esempio nella Francia di Napoleone III, dove la diffusione del documento venne proibita. Il punto più controverso della politica di Pio IX lo si raggiunse però con il Concilio Vaticano I, il grande concilio convocato nel 1868 e concluso nell estate del 1870, in cui il pontefice fece proclamare il dogma dell infallibilità papale in materia di fede e di morale. L autorità del papa diveniva così indiscutibile, anche per il concilio dei vescovi, e costò a Pio IX l isolamento politico-diplomatico della Santa Sede. . CJr.C Dc. Y.]c. DJ ]J . =. Se tuttavia il Vaticano inseguiva la strada di un ormai impossibile ritorno al passato, il mondo cattolico non rimase fermo dinanzi alle sfide frapposte dai grandi cambiamenti politici e sociali in atto. In Francia, in Belgio, in Austria e, soprattutto, in Germania si andarono diffondendo movimenti cristiano-sociali, che si ispiravano cioè alla dottrina cattolica per sviluppare un coerente programma politico e sociale. Nel contesto tedesco, assunse grande notorietà la figura di Wilhelm Emmanuel von Ketteler, arcivescovo di Magonza e protagonista di una carriera attiva in politica tra le fila del Partito di centro tedesco, tanto da meritarsi l appellativo di vescovo sociale . Oltre a fare appello alla pietà e al senso di responsabilità delle classi più ricche e alla cooperazione e al mutuo soccorso fra i lavoratori, Ketteler si fece promotore di una politica che invocava l intervento dello Stato per garantire leggi e iniziative assistenziali a favore dei lavoratori. Negli stessi anni, si diffusero inoltre in Europa i primi esempi di associazionismo cattolico: una rete organizzativa fatta di unioni di mestiere, cooperative, casse rurali e artigiane diffuse non solo nelle campagne, ma anche nelle città, e progressivamente capaci di contendere ai socialisti la funzione di organizzazione delle masse lavoratrici.

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento