LA FONTE - Cavour al Senato, 12 ottobre 1860

L Unità d Italia | CAPITOLO 14 LA FONTE Cavour al Senato, 12 ottobre 1860 L 11 ottobre 1860, la Camera dei deputati del Regno di Sardegna aveva approvato la legge che dava al governo l autorità di decretare l annessione delle regioni italiane le cui popolazioni si fossero espresse favorevolmente, tramite plebiscito, a tale soluzione. Il giorno dopo, Cavour pronunciò un breve discorso davanti al Senato, cercando la seconda e decisiva approvazione della legge. L idea dell annessione immediata delle provincie nuovamente liberate si presentò naturalmente alla mente del Ministero e dei popoli italiani come conseguenza del sistema costantemente seguito dal Governo del Re, come attuazione del concetto della unità nazionale, come necessità politica e mezzo di difesa e di conservazione della patria indipendenza. Ma questa immediata annessione trovò per qualche tempo ostacolo nell attuale Governo dell Italia meridionale. Il Senato non ignora le ragioni che determinarono una tale opposizione. Il benemerito e fortunato guerriero che tiene ora in mano il governo di quei popoli si opponeva all annessione immediata, perché esso la considerava come impedimento alla liberazione di Roma e Venezia, liberazione che invano si potrebbe pretendere ora dal Governo del Re, vincolato com esso è dai legami propri d uno Stato regolare, abborrente dall usar tutti i mezzi di cui può disporre la rivoluzione, e preoccupato della condizione politica e dell attitudine diplomatica dell Europa. [ ] v ha una considerazione, o signori, che dovrebbe pur sempre indurvi ad accettare la legge. E questa sì è lo stato anormale e disordinato in cui trovansi i paesi di cui discorriamo. Il portarvi la sicurezza, la disciplina, la fiducia, il soffocarvi gli elementi di disordine e d anarchia, l impedirvi ogni tentativo delle sette rivoluzionarie è non solo un atto di convenienza politica, è un nostro dovere come Italiani, è nostro ufficio come rappresentanti del principio monarchico costituzionale in Italia. Infine, la vostra sanzione, o signori, contribuirà potentemente a far cessare ogni dissenso fra i propugnatori della medesima causa nazionale. Ad opporsi all annessione era stato fino ad allora Garibaldi, che ancora governava l ex Regno delle Due Sicilie. Cavour cerca di sminuire l impresa di Garibaldi, sottolineando come fosse stato valoroso, ma anche fortunato. Il Regno d Italia che stava per formarsi non avrebbe avuto alcun interesse a lanciarsi subito in una nuova guerra per Roma e il Veneto. Il governo sabaudo si è sempre fatto portatore di ideali moderati e del principio monarchico costituzionale, contro ogni setta rivoluzionaria . Dinanzi agli italiani e alle potenze europee, il governo vuole apparire come garante della conservazione dei consolidati equilibri politici e sociali. Discorsi parlamentari del conte Camillo di Cavour. Raccolti e pubblicati per ordine della Camera dei Deputati, vol. 11, Eredi Botta, Roma 1872 INTERROGHIAMO LA FONTE 1 Per quale motivo Garibaldi si opponeva, secondo Cavour, all annessione immediata del Regno delle Due Sicilie? 2 A quale scopo Cavour pronunciò il discorso al Senato? 359

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento