Dai fatti alla Storia - volume 2

SEZIONE C | L ET DELLE RIVOLUZIONI IL PARLAMENTO DI FRANCOFORTE E LA SCONFITTA DELLA RIVOLUZIO NE IN PRUSSIA Dalle varie rivolte scoppiate in area tedesca era sorta l idea di formare un Assemblea costituente, dove fossero rappresentati non solo gli Stati che componevano la Confederazione germanica, ma anche l Austria. I membri della costituente dovevano essere eletti a suffragio universale e si sarebbero riuniti presso la città di Francoforte sul Meno. Il cosiddetto parlamento di Francoforte iniziò i suoi lavori nel maggio 1848, senza l Austria, ma la sua azione fu costantemente resa vana dall opposizione dei sovrani e dei governi dei singoli Stati della Confederazione, restii a rinunciare al proprio potere e ad avviare un processo di unificazione nazionale. All interno dell assemblea, inoltre, le divisioni politiche tra i suoi membri erano numerose e profonde. Nel frattempo, in Prussia il fronte della protesta si era indebolito, soprattutto a causa dei tentennamenti degli ambienti più moderati, che guardavano con preoccupazione alle crescenti agitazioni sociali promosse dai lavoratori di Berlino e di altre grandi città. Ai primi di dicembre, Federico Guglielmo poté quindi sciogliere il parlamento prussiano senza troppe difficoltà, emanando al contempo una Costituzione di orientamento assai poco liberale. L Assemblea costituente riunita nella ex chiesa di San Paolo a Francoforte prima del suo scioglimento nel 1849. Federico Guglielmo IV re di Prussia. DUE IPOTESI DI UNIFICAZIONE NAZIONALE Mentre dunque il re di Prussia riprendeva il pieno controllo del suo Stato, a Francoforte il dibattito del parlamento era totalmente centrato su un tema: quale forma avrebbe dovuto avere il nuovo Stato unitario? In base a una prima ipotesi, l obiettivo doveva essere la creazione di una grande nazione che riunisse tutti i territori di lingua tedesca, compresa dunque l Austria (soluzione grande-tedesca). Seguendo invece una seconda ipotesi, sarebbe stato preferibile dare vita a uno Stato nazionale più compatto, senza l Austria e con la Prussia in una chiara posizione di predominio (soluzione piccolo-tedesca). Dopo un lungo dibattito, prevalse la seconda opzione, ma nell aprile 1849 il re di Prussia rifiutò la proposta, presentatagli da una delegazione del Parlamento di Francoforte, di diventare imperatore (kaiser) del nuovo Stato nazionale tedesco. Federico Guglielmo non volle cioè accettare una corona che gli veniva proposta da un assemblea popolare, nata da un moto rivoluzionario, e certamente non desiderava nemmeno irritare l im294

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento