1 UNA RIVOLUZIONE EUROPEA?

Il Quarantotto | CAPITOLO 12 1 UNA RIVOLUZIONE EUROPEA? SUCCESSO UN QUARANTOTTO L importanza dei fatti accaduti, in buona parte del continente europeo, nell anno 1848 e l enorme impatto emotivo, oltre che politico, che ebbero sulla società dell epoca sono indirettamente confermati dalla persistenza, a quasi duecento anni di distanza, di un modo di dire, un motto popolare diffuso. L espressione è successo un quarantotto , o semplicemente quarantotto , sta a indicare una situazione di caos improvviso, uno sconvolgimento repentino e radicale. L origine di tale espressione è storica, e si riferisce all anno 1848, in cui gran parte dell Europa venne coinvolta in una rivoluzione che si estese, con estrema rapidità, dalla Francia all Italia, all Impero asburgico e alla Confederazione germanica, portando alla ribellione alcune delle principali città del continente: Parigi, Vienna, Praga e Berlino. Malgrado le diversità e le specificità dei singoli casi nazionali, vi furono elementi in comune, ricorrenti, che permettono di leggere i vari episodi di rivolta insieme. E se alcune zone d Europa, come la Gran Bretagna, la Russia o l Impero ottomano, rimasero fuori dall ondata rivoluzionaria, fu per cause e condizioni specifiche, che impedirono il sorgere dei moti di protesta. Frédéric Sorrieu, incisore francese (1807-71), ha raffigurato le rivoluzioni liberali e nazionali in Francia e in Europa. La prima di quattro litografie eseguite nel 1848 si intitola La Repubblica universale, democratica e sociale - Il Patto e illustra una processione delle nazioni europee che sfila davanti a un albero della libertà e a una statua dell allegoria della Repubblica. Le nazioni sono identificabili dalle loro bandiere (francese, tedesca, italiana, ungherese, ceca) e dai costumi tradizionali. La decadenza dei monarchi è simboleggiata da un suolo disseminato di oggetti reali. Un momento dell insurrezione scoppiata a Vienna il 13 marzo 1848. LE CAUSE I moti del 1848 possono essere intesi come una continuazione e una conseguenza di quelli degli anni Venti e Trenta (> C11), non solo perché rovesciarono istituzioni e governi creati dopo le insurrezioni del 1830 (in primo luogo in Francia), ma soprattutto perché ripresero temi e rivendicazioni che, dal Congresso di Vienna in poi, si stavano sempre più diffondendo in Europa. L azione dei gruppi politici, delle società segrete, dei movimenti di pensiero intellettuale continuò a svilupparsi attorno a due grandi temi: la battaglia liberale, per vedere cioè riconosciuti diritti e libertà ormai considerati inalienabili e non più limitabili da autorità politiche e religiose, e la spinta verso l emancipazione nazionale, particolarmente forte all interno dei vasti imperi dell Europa centrale. La simultaneità del movimento indica che quasi ovunque si era ormai scavato un solco profondo tra governanti e governati e che l Europa politica uscita 283

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento