G. Borgognone, Cattolici ed Ebrei in America

| La Rivoluzione americana > TESTO 2 | Giovanni Borgognone CATTOLICI ED EBREI IN AMERICA L importanza del fattore religioso e l influenza della fede protestante, in particolare di quella puritana, nelle tredici colonie e poi negli Stati Uniti posero molti limiti alla presenza di altre confessioni religiose sul suolo americano. Lo storico delle dottrine politiche Giovanni Borgognone (n. 1971) si concentra in particolare sul diverso trattamento riservato a cattolici ed ebrei. C omplessivamente [ ] la popolazione coloniale risultò molto diversificata sul piano religioso. Proprio questa pluralità, accompagnata a una relativa armonia, contribuì a delineare una caratteristica che si sarebbe conservata nella successiva storia statunitense, vale a dire il ruolo centrale svolto dal cristianesimo e dalle chiese, come punto di riferimento esistenziale e come istituzione sociale, fino agli estremi del bigottismo e di un fondamentalismo cristianoprotestante sconosciuto in questa forma in Europa . Tra i fattori che caratterizzarono le colonie nordamericane vi fu anche l anticattolicesimo. Nel 1632 un numero rilevante di cattolici, sotto la protezione di lord Baltimore, aveva ottenuto dalla Corona inglese il permesso di stabilirsi in una regione a nord del fiume Potomac, che venne chiamata Maryland. Nel giro di alcuni decenni però in molte colonie le legislazioni locali esclusero i cattolici o ne limitarono le organizzazioni e le attività. A causa delle guerre combattute dalla madrepatria contro due paesi cattolici, Francia e Spagna, infatti i coloni iniziarono spesso a considerare i fedeli della Chiesa di Roma che risiedevano nei loro territori come potenziali traditori. Furono dunque promulgate leggi anticattoliche e per tutto il XVIII secolo la presenza dei cattolici nelle colonie britanniche andò sostanzialmente calando. Anche quando i rapporti con la Francia migliorarono, nella cultura politica quei pregiudizi non scomparvero. Il papismo sarebbe così diventato col tempo un etichetta infamante, segnale di un identità un-American [ ]. Diverso fu il caso degli ebrei. I primi sbarcati sul continente americano erano giunti nell olandese Nuova Amsterdam. Si dedicarono soprattutto al commercio, identificandosi con l economia e la cultura urbana. Proprio questa loro caratterizzazione economica ispirò il pregiudizio da parte delle autorità civili ed eccleasiastiche della colonia olandese: vennero descritti come empi furfanti aventi lo scopo di impossessarsi delle proprietà dei cristiani . Fu loro proibito di viaggiare, di acquistare beni immobili, di tenere funzioni religiose pubbliche, di far parte della milizia cittadina. Le cose però migliorarono con il passaggio della colonia alla Gran Bretagna: ben prima degli ebrei europei, che dovettero attendere gli sviluppi delle rivoluzioni sociali e politiche di fine Settecento per vedersi riconoscere, in maniera graduale, i propri diritti e l uguaglianza formale della cittadinanza, quelli americani si avviarono sulla stessa strada. Il Naturalization Act del 1740 consentì a coloro che risiedevano da almeno sette anni nelle colonie di accedere alla cittadinanza britannica. Essi peraltro si americanizzarono anche nel senso che svilupparono un proprio stile di vita, diverso da quello degli ebrei del Vecchio continente. Era iniziata così la loro storia oltremare, destinata a impregnare fortemente quella degli Stati Uniti d America. Storia degli Stati Uniti. La democrazia americana dalla fondazione all era globale, Feltrinelli, Milano 2013 COMPRENDERE E INTERPRETARE a Quali caratteristiche assunse la popolazione delle tredici colonie sul piano religioso? b In che modo si manifestò l anticattolicesimo nelle colonie americane? c Come cambiarono le condizioni per gli ebrei sbarcati sul continente americano con il passaggio della colonia di Nuova Amsterdam alla Gran Bretagna? In che modo riuscirono ad americanizzarsi ? 201

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento