LA FONTE - La Dichiarazione d’indipendenza

La Rivoluzione americana | CAPITOLO 8 LA FONTE La Dichiarazione d indipendenza Il 4 luglio 1776 fu approvata dal congresso continentale la Dichiarazione d indipendenza, in gran parte opera di Thomas Jefferson. Il testo non è solo entrato di diritto nella storia americana, ma ha costituito un modello al quale ispirarsi per molti liberali, rivoluzionari e democratici in tutto il mondo. In particolare, la Dichiarazione d indipendenza espone con chiarezza alcuni principi chiave, tutt altro che scontati alla fine del Settecento. Quando, nel corso delle vicende umane, diventa necessario per un popolo dissolvere i legami politici che lo hanno tenuto insieme a un altro, e assumere il suo posto indipendente alla pari con le altre potenze della terra, posto al quale ha diritto in virtù delle leggi naturali e divine, il conveniente rispetto che si deve alle opinioni dell umanità esige che esso dichiari pubblicamente le cause che lo spingono alla separazione. Noi riteniamo che le seguenti verità siano di per sé evidenti: Che tutti gli uomini sono creati uguali; che essi sono dotati dal loro Creatore di alcuni diritti inalienabili; che tra questi diritti ci sono la vita, la libertà e la ricerca della felicità; che i governi sono stati istituiti tra gli uomini per rendere sicuri questi diritti e che tali governi traggono il loro potere dal consenso dei governati; che tutte le volte che una qualsiasi forma di governo diventa nemica di questi scopi, è diritto del popolo cambiarla o cancellarla e istituire un nuovo governo che abbia i suoi fondamenti in quei principi e che organizzi i propri poteri nella forma che gli sembrerà [al popolo] più idonea a rendere effettiva la sua sicurezza e felicità [ ]. Così è successo a queste colonie, che hanno finora sofferto pazientemente; ma ora la necessità le costringe a cambiare i precedenti sistemi di governo. La storia dell attuale re della Gran Bretagna è una storia di continue ingiustizie e usurpazioni, che hanno tutte come fine diretto l instaurazione di una tirannia assoluta su questi Stati. [ ] Perciò noi, i rappresentanti degli Stati Uniti d America, riuniti in Congresso Generale, appellandoci al Giudice Supremo del mondo [cioè Dio] per la rettitudine delle nostre intenzioni, in nome e con l autorità del buon popolo di queste colonie, dichiariamo solennemente in pubblico che queste Colonie Unite sono, e devono essere di diritto, STATI LIBERI E INDIPENDENTI. Guido Dall Olio, Storia moderna. I temi e le fonti, Carocci, Roma 2017 Primo principio: tutti gli uomini sono uguali e godono di alcuni diritti inalienabili. Il diritto alla ricerca della felicità è una novità assoluta nel dibattito politico occidentale. Secondo principio: il potere dei governi deriva dal consenso dei governati, cioè del popolo, che ha anche il diritto di cambiare il governo. Il re d Inghilterra viene accusato di essersi comportato come un tiranno, avendo negato una serie di diritti che invece erano garantiti già nella tradizione inglese. INTERROGHIAMO LA FONTE 1 In quali casi il popolo ha diritto di cambiare o cancellare una forma di governo? 2 Come viene ritratto il sovrano inglese? 3 Che cosa dichiarano solennemente i firmatari della Dichiarazione? 195

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento