Dai fatti alla Storia - volume 2

SEZIONE C | L ET DELLE RIVOLUZIONI Dopo ulteriori imposte approvate negli anni 1767-70 e in parte abrogate nel 1770, il punto di non ritorno si raggiunse nel 1773. Nel tentativo di salvare dalla bancarotta la Compagnia delle Indie orientali (> C4.3), il governo britannico le assegnò il monopolio del commercio del tè con le colonie americane. Per protesta contro quella che venne intesa come l ennesima ingiustizia perpetrata a danno degli americani (e in particolare dei loro gruppi mercantili), venne organizzata una protesta dal forte valore simbolico, destinata a diventare uno degli eventi più noti della storia americana, il Boston Tea Party: un gruppo di coloni, travestiti da indiani, abbordò una nave della Compagnia attraccata nel porto di Boston e rovesciò in mare tutto il suo carico di tè. Il giorno del Boston Tea Party segnò l inizio del conflitto fra coloni e madrepatria inglese. QUANDO 1774 Approvazione del Québec Act QUANDO 1775 Inizio della Guerra d indipendenza RICAPITOLANDO 1 Per quale motivo i coloni si opponevano all imposizione di nuove tasse da parte del Parlamento inglese? 2 Quali obiettivi si pose il congresso continentale delle tredici colonie nel 1774? 192 IL QU BEC ACT La reazione di Londra al Boston Tea Party non si fece attendere e fu molto dura. Non solo fu immediatamente chiuso il porto di Boston, ma vennero dati pieni poteri al governatore, di nomina regia, così come di nomina regia, e non più eletti, sarebbero stati, da quel momento in poi, i membri dell assemblea locale. L anno successivo, nel 1774, venne inoltre approvata dal Parlamento inglese una nuova legge, il Québec Act, che, pur riguardando solo l ex colonia francese, fu vista con grande disappunto anche dalle tredici colonie. Tale legge stabiliva non solo l istituzione di un governo privo di rappresentanza locale e un sistema giuridico che non prevedeva la presenza di giurie popolari, ma soprattutto garantiva libertà di culto ai sudditi cattolici. Nelle tredici colonie, dove così forte era la presa del puritanesimo sulla società e sulla cultura, tale concessione venne considerata inaccettabile, anche perché rendeva impossibile un eventuale, futura annessione del Québec ai territori del New England. Se i puritani si erano mostrati disposti ad accogliere i fedeli di altre confessioni protestanti, nessuno spazio poteva essere concesso ai cattolici, tradizionalmente considerati sostenitori del potere assoluto dei sovrani e oppositori delle libertà dei sudditi. L INIZIO DEL CONFLITTO Nello stesso anno in cui venne promulgato il Québec Act, cioè il 1774, si riunì a Philadelphia il congresso continentale dei rappresentanti delle tredici colonie. Inizialmente, si concordò una reazione non violenta alle ultime decisioni prese da Londra: oltre ad azioni di boicottaggio nei confrontri delle nuove norme commerciali e delle più recenti imposte, si stabilì di inviare una petizione a re Giorgio III, per chiedere di giungere a un compromesso e di abrogare le leggi considerate più lesive della libertà dei sudditi americani. Da Londra l iniziativa dei coloni non fu per niente gradita. La convocazione del congresso continentale venne giudicato come un atto di aperta ribellione e si decise di ristabilire l ordine con la forza. Nell aprile 1775 avvennero i primi scontri tra l esercito inglese e le truppe del Massachussets, atto d inizio della Guerra d indipendenza americana. Nel maggio 1775, in occasione del secondo congresso continentale, i rappresentanti delle tredici colonie stabilirono di creare un esercito comune, affidandone la guida a un militare che aveva combattuto per gli inglesi nella Guerra dei Sette anni: George Washington (1732-99).

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento