2 UN’INSODDISFAZIONE CRESCENTE

La Rivoluzione americana | CAPITOLO 8 RICAPITOLANDO 1 Quali gruppi sociali lasciarono l Inghilterra per recarsi nelle colonie americane nel corso del XVII secolo? 2 In che modo il fattore religioso ha inciso sull organizzazione sociale e sulla mentalità degli abitanti delle colonie inglesi del Nord America? dine che derivava da tale visione si fondeva, però, con una fede altrettanto forte: l affermazione personale sul piano lavorativo e il successo nella vita erano considerati segni della benevolenza divina, prove indirette dell appartenenza alla comunità degli eletti. Queste basi religiose e culturali sono fondamentali per comprendere le tredici colonie inglesi in Nord America: la spinta costante al successo e all arricchimento individuale, forte soprattutto nelle città e nelle zone commerciali, coesisteva con un senso di inquietudine, che permise alle comunità religiose di mantenere per lungo tempo, specie nelle zone rurali, il controllo sulla vita collettiva, per esempio imponenendo rigidi codici morali e di comportamento. 2 UN INSODDISFAZIONE CRESCENTE I RAPPORTI CON LA MADREPATRIA Nelle relazioni con Londra, le colonie mantennero, sino a buona parte del XVIII secolo, una certa autonomia, quanto meno dal punto di vista del governo del territorio. L unico vincolo, insuperabile, consisteva nell obbligo per le colonie di commerciare solo con la madrepatria, sottoponendo sia le merci in arrivo sia quelle in uscita alla tassazione voluta dal Parlamento inglese. Proprio rifacendosi all esempio del Parlamento, le colonie eleggevano delle assemblee rappresentative, chiamate a rapportarsi e, in alcuni casi, a scontrarsi con i governatori, scelti invece da Londra. Quando sorgevano contrasti tra assemblee e governatori, dall Inghilterra si cercava di non interferire, cercando tutt al più la via per soluzioni di compromesso. Nelle assemblee locali dominavano le élite mercantili nelle colonie centro-settentrionali, e i principali proprietari terrieri in quelle meridionali: in entrambi i casi, si trattava dei gruppi più forti, dal punto di vista economico, che tentavano di imporsi, spesso con successo, anche nel dibattito politico e nel governo dei loro territori. Il porto di New York in una raffigurazione del XVIII secolo, quando il commercio era in uno dei momenti di maggiore sviluppo e le imbarcazioni che trasportavamo merci erano numerose. I CONTRASTI ECONOMICI La situazione di sostanziale equilibrio, nei rapporti tra colonie e madrepatria, venne progressivamente a rompersi nel corso del XVIII secolo, per una serie di motivi. Innanzitutto, l economia delle colonie, in piena espansione, cominciò progressivamente a sentirsi penalizzata dai limiti imposti da Londra. Oltre all obbligo di dover commerciare solo con la madrepatria, i gruppi mercantili nordamericani ebbero sempre più da reclamare per il divieto, imposto dall Inghilterra, di dare vita a una propria flotta coloniale che rendeva loro impossibile competere, per lo meno ad armi pari, con le imprese della madrepatria. La resistenza all imposizione di nuove tasse, motivate dai bisogni di Londra e non dalle esigenze americane, era il tema più discusso all interno di un lungo e complesso dibattito politico, che costituì, alla fine, il principale motivo della ribellione dei coloni. I CONTRASTI POLITICI Nell Inghilterra reduce dall esperienza di ben due rivoluzioni verificatesi nel corso del Seicento, e in cui il Parlamento era ormai divenuto il centro della vita politica e isituzionale del regno, il tema della rappresentanza politica aveva assunto, nel XVIII secolo, un importanza centrale. 189

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento