1 LE COLONIE INGLESI IN NORD AMERICA

La Rivoluzione americana | CAPITOLO 8 1 Approfondisci CLIL The North American Colonies and the British Empire (inglese) TI RICORDI? Nel 1620 un gruppo di puritani inglesi (Pilgrim Fathers) lasciò l Inghilterra per raggiungere il Nord America, dove fondò la colonia di Plymouth. Le motivazioni di questa scelta erano legate all evoluzione politica e religiosa che l Inghilterra stava vivendo in quel periodo. I puritani volevano, infatti, che la Chiesa anglicana prendesse ancor più le distanze dalla Chiesa cattolica, abbracciando in pieno la fede calvinista. LE COLONIE INGLESI IN NORD AMERICA MERCANTI, PURITANI, DEPORTATI Nel secolare processo di espansione del suo impero coloniale, l Inghilterra considerò sempre come uno dei suoi principali punti di forza l insieme dei possedimenti situati nel continente nordamericano. Come già abbiamo visto (> C4.3), gli inglesi fondarono la loro prima colonia nella regione a Jamestown, in Virginia, nel 1607, primo atto di una strategia molto simile a quella seguita, nei rispettivi imperi coloniali, da portoghesi e olandesi: anziché seguire l esempio spagnolo, procedendo cioè alla conquista militare e alla colonizzazione dei territori americani, gli inglesi puntarono inizialmente a costruire una serie di basi commerciali sulla costa atlantica, dalle quali poter commerciare sia con le popolazioni indigene dell entroterra, sia con la madrepatria, via mare. Negli anni di divisioni politiche e religiose che precedettero la rivoluzione del 1640 alcuni gruppi religiosi, i puritani, emigrarono verso le colonie americane, con l obiettivo di costruire lì quel tipo di società alla quale, in Europa, essi non potevano sperare di dare vita. Oltre ai mercanti e ai puritani, le colonie furono popolate, per tutto il corso del XVII secolo, da gruppi di persone accomunate da un elemento: il desiderio di lasciarsi alle spalle fame e povertà e di costruirsi, nel Nuovo Mondo, una vita migliore. Si trattava, in generale, di una popolazione giovane, in costante crescita, alla ricerca di terre e ricchezze lì dove non esistevano poteri e autorità precostituite, né ceti privilegiati come la nobiltà. Non bisogna poi dimenticare tutti quei personaggi indesiderati , criminali o esiliati per motivi politici, sociali o religiosi, che l Inghilterra deportò in Nord America: anche per loro, le colonie rappresentavano l opportunità di lasciarsi il passato alle spalle e di ricominciare da zero. DA NORD A SUD Il nucleo originario di quelli che sarebbero diventati gli Stati Uniti fu il cosiddetto New England, corrispondente alle colonie del Massachusetts, Connecticut, Rhode Island e New Hampshire. Questa regione, che aveva nella città portuale di Boston il suo centro più importante, occupava la zona più settentrionale del territorio controllato dall Inghilterra, e la sua popolazione rimase composta, per lungo tempo, quasi esclusivamente da immigrati inglesi. Una veduta di Boston, in una stampa del XVIII secolo. La città, fondata nel 1630 dagli immigrati inglesi, fin dai primi anni della sua esistenza fu un centro di ricchezza e di cultura. George Washington in uniforme da colonnello. Nel 1789 diventa il primo presidente degli Stati Uniti. 187

Dai fatti alla Storia - volume 2
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Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento