Dai fatti alla Storia - volume 2

DAI FATTI ALLA STORIA G Le macchine e il progresso G1 Le industrie e le macchine a vapore contribuirono a modificare profondamente il territorio. L entusiasmo iniziale, verso queste innovazioni, coinvolse non poche persone accompagnandosi a un ingenuo ottimismo verso il futuro. Guardate, tutto è mutato attorno a noi [ ]. E infine ecco nelle nostre valli e attraverso le nostre colline serpeggiare e scorrere lunghi nastri di ferro, sui quali veloci come il pensiero corrono quelle macchine formidabili che sembrano divorare lo spazio con spontanea irrequietezza e che respirano e si muovono quasi come cose vive [ ] quando si pensa che questi risultati sono il frutto di un industria che è ancora assai imperfetta e di un arte che è ancora ai suoi primordi, ci si chiede quali prodigi quest arte, portata a perfezione. da M. Seguin, Traité sur l influence des chemins de fer, 1839, cit. in C. Singer et al. (a cura di), Storia della tecnologia, vol. IV, La rivoluzione industriale (circa 1750-1850), t. II, Bollati Boringhieri, Torino 1994 G2 I primi mezzi di trasporto a vapore utilizzati per i passeggeri a Regent Park nel 1831. L immagine, che rappresenta una critica alle nuove tecnologie, raffigura in maniera grottesca i cosiddetti benefici generati dalla macchina a vapore e dal progresso in generale. H I lavoratori tessili di Leeds L introduzione delle macchine nelle fabbriche comportò spesso una riduzione del personale. Questa dichiarazione dei rappresentanti dei lavoratori tessili della città di Leeds, pubblicata sui giornali locali il 13 giugno 1786, documenta l avvenuto licenziamento di migliaia di lavoratori, con conseguenti problemi sociali e di ordine pubblico. Dimostrato che le macchine per cardare hanno tolto il lavoro a migliaia dei sottoscritti supplicanti gettandoli nella più grande disperazione, incapaci come sono di mantenere le proprie famiglie e privati della possibilità di fare apprendere un mestiere ai propri figli, noi chiediamo che il pregiudizio e l egoismo vengano lasciati da parte [ ]. Come potranno questi uomini, ai quali viene in tal modo strappato il lavoro, provvedere alle loro famiglie? [ ] In verità, così come stanno le cose, non c è da meravigliarsi nel sentire di tante condanne a morte. Da parte nostra, sebbene si sia considerati uomini di nessuna cultura, siamo convinti che allevare i bambini a una vita operosa e tenerli occupati è la via per evitare che cadano in quei crimini che un modo di vivere ozioso, porta inevitabilmente con sé. da G. Mori, La rivoluzione industriale. Economia e società in Gran Bretagna nella seconda metà del secolo XVIII, Mursia, Milano 1972 178

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento