MI PREPARO ALL’ORALE

C6 | MI PREPARO ALL ORALE [ DISPOTISMO ILLUMINATO E DISPOTISMO RIFORMATORE > 6.1 Con l espressione despoti illuminati o despoti riformatori si indicano alcuni sovrani europei della seconda metà del Settecento che attuarono politiche di ispirazione illuminista al fine di ottenere un obiettivo ben preciso: un apparato statale e un sistema fiscale più rapidi ed efficienti. Pur agendo in contesti socio-politici molto differenti, i despoti illuminati si posero obiettivi ricorrenti: la lotta ai privilegi e al potere economico e politico, oltre che culturale, delle Chiese e degli Ordini religiosi; rendere i sudditi tutti uguali di fronte alla legge e, in alcuni contesti, eliminare la tortura e la pena di morte; la riforma dell istruzione, resa gratuita e sottratta al controllo della Chiesa cattolica o, in Russia, di quella ortodossa. FEDERICO II, CATERINA II E MARIA TERESA D AUSTRIA INSIEME CON GIUSEPPE II > 6.2 Tre furono gli esempi di despoti illiminati in Europa. Federico II di Prussia, amico personale di Voltaire, fu abile tanto nel costruirsi la fama di sovrano aperto e tollerante, quanto nel far coincidere certe politiche di ispirazione illuminista con il suo obiettivo di potenziare e rendere più efficiente il sistema fiscale e lo Stato. > 6.3 La zarina Caterina II attuò solo in minima parte una linea di governo di impostazione illuminista, soprattutto nella lotta all eccessivo potere, politico e culturale, e alla smodata ricchezza della Chiesa ortodossa. Allo stesso tempo, però, permise che la presa nobiliare sui contadini divenisse ancora più forte, favorendo indirettamente lo scoppio di una rivolta poi repressa nel sangue: la rivolta di Pugac v. 152 ] Audio RIPASSO > 6.4 In seguito alla Guerra di successione austriaca, Maria Teresa d Asburgo fu riconosciuta sovrana dei territori ereditari degli Asburgo. Quando morì Francesco I venne eletto imperatore il figlio Giuseppe II che governò accanto a lei per 15 anni, poi da solo. Il sovrano che più di ogni altro incarnò l ideale del despota illuminato fu proprio l imperatore Giuseppe II. Egli attuò infatti un vasto sistema di riforme che interessò vari ambiti: i rapporti con il clero, la garanzia di tolleranza religiosa, le riforme sul piano giuridico, l abolizione dell uso della tortura e della servitù della gleba. LA SOPPRESSIONE DELLA COMPAGNIA DI GES > 6.5 Nel periodo del dispotismo illuminato finì sotto accusa l Ordine religioso che più di qualsiasi altro rappresentava il grande potere politico e culturale della Chiesa e il suo eccessivo arricchimento: la Compagnia di Gesù. I gesuiti furono espulsi da molti paesi cattolici e la Compagnia fu sciolta da papa Clemente XIV nel 1773. LE RIFORME IN ITALIA > 6.6 In Italia, le riforme furono attuate soprattutto negli Stati governati dagli Asburgo, ovvero in Lombardia e in Toscana. Il granduca Pietro Leopoldo, fratello di Giuseppe II, introdusse molte novità poi adottate anche nell Impero e fu il primo sovrano europeo a stabilire, con la riforma del codice penale del 1786, l abolizione della pena di morte e della tortura. Più controversa e più avara di successi fu la stagione riformistica nei regni di Napoli e Sicilia, dove l azione del ministro Bernardo Tanucci incontrò opposizioni molto forti.

Dai fatti alla Storia - volume 2
Dai fatti alla Storia - volume 2
Dalle rivoluzioni alla fine dell’Ottocento