G. Calasso, Da Damasco a Baghdad: il passaggio del

| > TESTO 2 | Giovanna Calasso DA DAMASCO A BAGHDAD: IL PASSAGGIO DEL CALIFFATO ALLA DINASTIA ABBASIDE Giovanna Calasso, studiosa del mondo islamico medievale, delinea l avvento al califfato della dinastia abbaside dopo quella omayyade. Con lo spostamento della capitale a Baghdad viene evidenziato il nuovo indirizzo politico e commerciale dell impero, che sposta l asse dal Mediterraneo verso India e Cina (lasciando a forme autonomistiche di controllo i domini spagnolo e siciliano) e modifica nello stesso tempo la propria natura identitaria. S ull onda di un vasto e composito movimento di rivolta antiomayyade, nel 750 la famiglia degli Abbasidi, i Ban Abbas, prende il potere. Si tratta di un ramo del clan dei Ban H shim, la famiglia del Profeta: questo è il fondamento primo della sua legittimazione. L evento comporta in primo luogo l eliminazione fisica della famiglia omayyade, di cui un unico discendente si salva e trova rifugio in Spagna. Qui, all altro capo del Mediterraneo, riuscirà a far riconoscere la sua autorità come emiro di alAndalus1: ha inizio così la storia separata della provincia più occidentale dell impero califfale [ ]. La penisola iberica, sottratta dai musulmani all Europa cristiana dei regni barbarici all inizio dell VIII secolo, resterà in loro dominio fino al XIII, mentre la piccola enclave del regno di Granada sopravviverà fino alla data emblematica del 1492. [ ] Ma una delle conseguenze maggiori dell avvento al potere degli Abbasidi è il definitivo abbandono della Siria come centro dell impero e la costruzione di un nuovo centro, che in breve tempo si trasformerà in una grande metropoli, in area mesopotamica: Baghdad, sul Tigri [ ]. L asse del califfato si sposta verso oriente, allontanandosi dall area mediterranea verso cui sembra ora assopirsi ogni ambizione offensiva, e guarda verso l Iran. Questo comporterà a sua volta una progressiva perdita di controllo sulle altre province occidentali dell impero [ ]. Anche la conquista della Sicilia da parte musulmana iniziata nell 827 e che richiederà settantacinque anni per essere completata non sarà dovuta a un iniziativa e nemmeno a un suggerimento da parte del califfo di Baghdad [ ]. Dal IX all XI secolo l isola come spesso la si trova denominata in testi che emanano dall ambiente dei mercanti resterà sotto il dominio politico di dinastie musulmane del Nord Africa, indipendenti dai califfi abbasidi. La posizione strategica di Baghdad, dominante le principali vie di comunicazione fra Iraq, Persia e Siria e dotata di facile accesso al Golfo Persico attraverso il Tigri, sede di una corte fastosa e presto trasformatasi in una metropoli abitata da una società cosmopolita e pluriconfessionale configurazione sociale del tutto ignota all Occidente europeo del tempo favorirà i traffici commerciali con l India e con la Cina, lungo le rotte dell Oceano Indiano. [ ] Lo spostamento dalla Siria alla Mesopotamia dove prima delle conquiste arabe si trovava la capitale dell impero persiano, Ctesifonte esprime infatti emblematicamente la trasformazione di fondo che nell arco di un secolo si è verificata: gli Arabi hanno cessato di essere una élite privilegiata, i musulmani non sono più soltanto arabi, ma cominciano ad avere una consistenza numerica i musulmani di altre etnie, aramei, persiani, berberi e di svariate altre origini, mentre le popolazioni turche dell Asia interna sono ancora al di là dei confini della dar al-islam (in arabo casa dell islam ). Il mondo islamico mediterraneo dagli Omayyadi ai Mamelucchi, in Dal Medioevo alla globalizzazione, a cura di A. Barbero, IV, Il Medioevo (secoli V-XV), Salerno editrice, Roma 2006 1 Al-Andalus: nome arabo della Spagna. COMPRENDERE E INTERPRETARE a Che cosa significò lo spostamento della capitale a Baghdad per il nuovo impero abbaside? b Perché l autrice sostiene che i musulmani non sono più soltanto arabi? 77636R_0000E01_INTE_BAS@0093.pgs 15.09.2021 14:00

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna