6 MONDO ISLAMICO E IMPERO MONGOLO

SEZIONE A | RINASCITA E CRISI DELL EUROPA MEDIEVALE 6 L interno della moschea di Cordova, realizzata tra l VIII e il X secolo. Un esempio di arte araba: un mihrab, la nicchia della moschea orientata verso La Mecca, decorato con piastrelle smaltate a motivi grafici e scritture (XIV secolo). MONDO ISLAMICO E IMPERO MONGOLO LE AFFERMAZIONI DELL ISLAM La religione islamica, proclamata da Maometto nel VII secolo, nell arco di pochi decenni si era diffusa su un territorio enorme (> C0.3). Si deve alla dinastia degli Omayyadi (661-750) se la forza d impatto dei popoli portatori della fede islamica riuscì a raggiungere i confini dell India a oriente e le coste mediterranee fino allo stretto di Gibilterra a occidente. Il califfato omayyade mantenne l unità politica dell impero musulmano e impose la forza marittima e commerciale araba per tutto il Mediterraneo. L unità araba andò perduta con la dinastia degli Abbasidi (al potere dall VIII secolo fino al 1258), che spostarono la capitale da Damasco a Baghdad. Se nei domini dell area orientale dell impero il potere centrale del califfo non era messo in discussione, nella zona occidentale (tra il Nord Africa e la penisola iberica) si erano manifestati movimenti di opposizione. Si cominciarono, infatti, a formare entità politiche autonome, tra cui emerse, per potenza e splendore culturale, il califfato di Cordova; ma non va dimenticata anche la conquista della Sicilia (avvenuta in varie fasi a partire dall 827). La grande estensione territoriale favorì la formazione di istituzioni di tipo regionale, a metà strada tra il principio imperiale unitario e quello locale, più tipico delle società nomadi. Questa varietà si manifestò positivamente anche sul piano delle relazioni fra popoli e sul piano culturale. Gli Abbasidi, infatti, inaugurarono un epoca di tolleranza e convivenza tra musulmani e cristiani al punto che a questi ultimi, tra il IX e il X secolo, venne consentito l accesso in Terrasanta. Pur alternando periodi di conflitto ad altri di pace, le due fedi ebbero modo di incontrarsi anche attraverso i canali commerciali, creando una fitta rete di scambi che dall area mediterranea giungeva all Estremo Oriente percorrendo la famosa via della seta (> A ). Attraverso questa rotta commerciale, che si muoveva lungo direttrici terrestri e marittime che andavano dall Asia centrale fino alla Cina, gli europei poterono trattare beni come pietre preziose, spezie e altri prodotti di lusso molto apprezzati dai nobili. Solo con il califfato dei Fatimidi d Egitto i rapporti presero una decisa piega conflittuale, culminata nella distruzione della chiesa del Santo Sepolcro nel 1009. I successivi svolgimenti portarono al dominio due etnie berbere, cioè risalenti a popoli nomadi del Nord Africa: gli Almoravidi e gli Almohadi. Nell area del Medio Oriente, invece, si imposero come abbiamo visto i Selgiuchidi, tribù provenienti dall Asia centrale, che seppero dare unità al califfato di Baghdad; abili guerrieri, essi conquistarono la Palestina e sottrassero vari territori all Impero bizantino. 88 77636R_0000E01_INTE_BAS@0088.pgs 15.09.2021 13:59

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna