CIAK - Robin Hood

L Europa delle monarchie feudali e l Oriente | CAPITOLO 3 ROBIN HOOD TITOLO: Robin Hood Il film riunisce il regista Ridley Scott e l attore Russell Crowe, accoppiata vincente de Il gladiatore, e tenta di ripeterne la formula combinando leggenda ed eventi storici, personaggi reali e di fantasia. La pellicola narra le vicende di Robin Longstride, arciere al servizio di re Riccardo durante la guerra di Francia. Alla morte del re, il protagonista ritorna in Inghilterra sotto un altra identità. Scopre che la città di Nottingham è taglieggiata da un crudele sceriffo mentre l Inghilterra è nelle mani del re Giovanni Senzaterra. All interno della vicenda sono riconoscibili elementi di tipo storico come la morte di Riccardo I durante l assedio a un castello in Francia, la presenza di Guglielmo il Maresciallo e altri personaggi dell epoca. Memorabile, poi, la scena in cui Giovanni Senzaterra, rimangiandosi la promessa fatta ai baroni inglesi in cambio del loro aiuto contro il re francese che voleva invadere l Inghilterra, li accusa di voler limitare un autorità voluta direttamente da Dio e brucia la pergamena della Magna Charta, dichiarando Robin fuorilegge . La miniatura ricostruisce una seduta del parlamento alla fine del XIII secolo, con Edoardo I e la presenza dei soli rappresentanti dei nobili e dell alto clero (prima dunque dell apertura ai ceti urbani). & D Y ¬ ¤ £¬ ¬ ANNO: 2010 Y &. Y¬ ] ]c Y Y ¬ Hood), Cate Blanchett (Lady C ¬ C ] ]¬ Walter Locksley), William Hurt (Guglielmo il Maresciallo), Oscar Isaac (Giovanni Senzaterra), C © C £ ] ¬££ ¬ Nottingham) Danny Huston (Re Riccardo Cuor di Leone) PAESE: Regno Unito, Usa gY c ¬ ¬ Il documento poneva per la prima volta dei limiti al potere del re, diventando un precedente che avrebbe influito sui rapporti politici in tutta Europa. La Charta, in alcuni dei suoi più importanti enunciati, stabiliva che il re non poteva più emanare leggi e norme a suo piacimento; in particolare, non poteva esigere tributi superiori a quelli già pattuiti senza concordarli con la Magna Curia Regis, la sede del Consiglio del re dove si valutava se le ragioni di necessità e di eccezionalità delle richieste regie fossero valide o meno. Altra importante im deliberazione riguardò la tutela di chi subiva un accusa: non si poteva p incarcerare nessuno senza sottoporlo a un processo, né applicare sanzioni che non fossero stabilite per legge; è il principio dello ca habeas corpus. h LA NASCITA DEL PARLAMENTO Sulla base di questi nuovi rapporti di potere nacque in Inghilterra l istituzione del parlamento. Formato inizialmente dai titolari di diritti (il re con le sue prerogative e i nobili con i loro privilegi), esso aveva funzioni di consigliere del re e approvava le imposte straordinarie; dal 1258 si stabilì che 25 baroni fossero stabilmente affiancati alla corona con funzioni di conbar trollo. Il parlamento era composto da nobiltà e clero, ma a partire dal tro 1295 cominciarono a partecipare alle sue sedute anche rappresentanti 12 dei ceti urbani e borghesi. A quel punto si decise di duplicare la struttura parlamentare: da un lato la Camera dei Lord, ereditaria, composta da grandi feudatari e alto clero; dall altro la Camera dei Comuni, elettiva, formata da borghesia urbana, basso clero e piccola nobiltà. tiva 79 77636R_0000E01_INTE_BAS@0079.pgs 15.09.2021 13:58

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna