Dai fatti alla Storia - volume 1

DAI FATTI ALL LA STORIA D Il prete stregone La storia di don Guglielmo Campana (1460 ca.-1541), prete molto singolare, ci è stata tramandata dal notaio modenese Tommasino de Bianchi. Campana era sacerdote, esorcista e stregone allo stesso tempo. Nella fonte si riportano le motivazioni con cui il tribunale dell Inquisizione di Modena lo processò e condannò per stregoneria nel 1517, senza infliggergli la pena capitale. Queste sono le cose le quali, cum il suo zuramento1, ha confesato et ratificato don Gulielmo Campana senza tormenti, nel suo processo formato per2 el patre vicario de la Inquisitione: primo, ha tenuto uno spirito diabolico legato in una balla de cristallo per spatio de cinque anni vel3 circa; dal quale spirito don Gulielmo domandava et riceveva resposte così de le cose presente como de le cose che havevano a venire [ ]. Item4, ha invocato il diavolo per via di incanti, aciò5 li venisse a dare resposta de alcune cose. Item, ha fatto lui, et ha insegnato et aiutato altri a fare, molte imagine de cera, scrivendo in ditte imagine nomi de diavoli [ ]. Poi invocava et coniurava li diavoli aciò essi mutassero la mente de tal persone [ ]. Item, ha inganato circa vinti donne, fingendo de farli parlare al diavolo; ma era uno homo ascosto, il quale parlava et dava resposte in forma de diavolo. Et così insegnava et induseva ditte donne fare sacrifitio al diavolo mediante lo atto impudico. M. Duni, Tra religione e magia. Storia del prete modenese Guglielmo Campana, Olschki, Firenze 1999 1 2 3 4 5 zuramento: giuramento. formato per: istituito da. vel: o. item: anche, ancora. aciò: affinché. E Il formaggio e i vermi Domenico Scandella, detto Menocchio, fu un mugnaio friulano processato e giustiziato per eresia dall Inquisizione nel 1599. Durante la sua testimonianza espresse molte opinioni ritenute eretiche dal Sant Uffizio, per esempio utilizzò il formaggio e i vermi come metafora per spiegare l origine degli angeli, rifiutando di attribuire a Dio la creazione del mondo. Menocchio: Io ho detto che quanto al mio pensier et creder, tutto era un caos [ ] et quel volume andando così fece una massa, aponto1 come si fa il formazo nel latte, et in quel deventorno2 vermi, et quelli furno li angeli; [ ] et tra quel numero de angeli ve era ancho Dio creato anchora lui da quella massa in quel medesmo tempo [ ]. Io credo che l eterno Dio de quel caos che ho detto di sopra habbia levata la più perfetta luce a guisa3 che si fa del formaggio, che si cava il più perfetto, et di quella luce habbia fato quei spiriti, quali noi dimandamo4 angeli, delli quali elesse il più nobile, et a quello gli dette tutto il suo sapere, tutto il suo volere et tutto il suo potere, et questo è quello che nui addimandiamo Spirito santo, il qual il pose Iddio sopra la fabrica5 de tutto il mondo [ ]. C. Ginzburg, Il formaggio e i vermi. Il cosmo di un mugnaio del 500, Einaudi, Torino 1976 1 2 3 4 5 aponto: appunto. deventorno: diventarono. a guisa: allo stesso modo in cui; simile a. dimandamo: chiamiamo. sopra la fabrica: a presiedere la costruzione. 558 77636R_0000E01_INTE_BAS@0558.pgs 15.09.2021 14:49

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna