5 LA GUERRA DEI TRENT'ANNI (1618-48)

SEZIONE D | LA COSTRUZIONE DEGLI STATI EUROPEI 5 = &g YY . cY Dc DD. TI RICORDI? Più di 200 anni prima la Boemia era stata teatro della predicazione di Jan Hus e della successiva ribellione dei suoi seguaci, che aveva portato alla formazione di una Chiesa nazionale. QUANDO 23 maggio 1618 Inizio della Guerra dei trent anni La defenestrazione di Praga in un incisione colorata seicentesca. L INIZIO DELLA GUERRA Nel Regno di Boemia, come abbiamo visto tenuto con continuità dagli Asburgo, con il passare degli anni si era allargata la presenza di calvinisti e luterani, cosa del tutto sgradita ai sovrani cattolici che non volevano il formarsi di una maggioranza protestante. Peraltro, la diffusione della nuova fede aveva portato i sudditi boemi a chiedere e ottenere dallo stesso imperatore Rodolfo come re di Boemia un documento che garantiva loro la libertà di scelta religiosa, la Lettera di Maestà (1609). Morto Rodolfo (1612), dopo il breve regno del fratello Mattia, che proseguì la stessa politica antiprotestante, il futuro imperatore Ferdinando II assunse la corona di Boemia nel 1617, imponendo la censura sui libri non graditi ai cattolici; escluse, inoltre, i protestanti dall accesso alle cariche pubbliche e fece cancellare la Lettera di Maestà. Di fronte a tali atti la parte protestante, guidata dai nobili, si ribellò. Il 23 maggio 1618 una folla in tumulto invase il castello reale a Praga e gettò da una finestra i rappresentanti cattolici dell imperatore: la cosiddetta defenestrazione di Praga segnò l avvio di quella che è passata alla storia come la Guerra dei trent anni. La maggioranza dei nobili boemi decise di non riconoscere come re Ferdinando II, che aveva assunto la corona imperiale nel 1619. Fu invece nominato re di Boemia Federico V, elettore palatino e capo dell Unione evangelica. LE VITTORIE CATTOLICHE Il ramo asburgico spagnolo intervenne in aiuto degli Asburgo d Austria e della Lega cattolica, ottenendo, sotto il comando del generale Jan T Serclaes, conte di Tilly, una prima vittoria contro la coalizione protestante (Province Unite, Venezia, Inghilterra, Danimarca) nella battaglia della Montagna Bianca, nei pressi di Praga (1620). Federico fuggì in Olanda mentre il duca di Baviera, Massimiliano I, acquisì la titolarità del Palatinato, assumendo poco dopo la carica di grande elettore: questa operazione avrebbe rafforzato la maggioranza cattolica al momento di una futura elezione imperiale. Mentre la Boemia era sottoposta alla devastazione delle truppe cattoliche e alla conversione forzata, due novità intervennero a complicare il quadro: la scadenza della tregua fra Spagna e Province Unite nel 1621, che abbiamo già visto, e la questione della Valtellina. Questa valle alpina era molto ambita dagli Asburgo perché il suo controllo consentiva il collegamento fra Milano e l Austria evitando sia i territori veneziani sia quelli svizzeri, aprendo un comodo passaggio alle truppe iberiche verso il Centro Europa. La Valtellina subì vari passaggi di mano tra svizzeri, francesi e spagnoli; alla fine furono questi a tenerne il controllo. Intanto le Province Unite, entrate nell orbita dei paesi filoprotestanti, appoggiarono le ambizioni del re di Danimarca, Cristiano IV, di fede protestante, che entrò in guerra desideroso di ampliare il proprio regno ai danni dell Impero germanico. Di fronte alla superiorità delle truppe imperiali guidate da un abile condottiero, Albrecht von Wallenstein (1583-1634), l esercito di Cristiano fu sbaragliato; la successiva pace di Lubecca del 1629 pose fine a questa fase della guerra e costrinse la Danimarca a non partecipare più ad alcuna azione contro l Impero. 538 77636R_0000E01_INTE_BAS@0538.pgs 15.09.2021 14:54

Dai fatti alla Storia - volume 1
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Dal Medioevo all’Età moderna