Dai fatti alla Storia - volume 1

Vecchi e nuovi protagonisti nello scacchiere europeo del Seicento | CAPITOLO 20 Jan Vermeer, L astrologo, 1668. Rembrandt Harmenszoon van Rijn, La lezione di anatomia del dottor Nicolaes Tulp, 1632. LA FIORITURA CULTURALE Il grande sviluppo delle Province Unite fu possibile anche grazie all alto livello di istruzione della popolazione (favorito dall incoraggiamento calvinista all alfabetizzazione per consentire l apprendimento delle Sacre Scritture) e allo sviluppo culturale che contraddistinse la vita delle Province Unite tra la metà del Cinquecento e la metà del Seicento, definito dagli storici il secolo d oro di questa terra. La popolazione voleva informarsi ed essere aggiornata sulle notizie, in particolare quelle riguardanti i commerci, i prezzi delle merci, le condizioni del mare e delle imbarcazioni: nacquero e si diffusero così le gazzette, mentre ad Amsterdam si aprivano costantemente librerie. Forse nessuna arte più della pittura riesce a rendere l idea della rivoluzione mentale che avvenne in quel periodo: non più rappresentazioni delle grandi famiglie nobiliari, ma i piccoli interni borghesi; non più, o almeno non solo, episodi e soggetti sacri, ma, come nei quadri di Jan Vermeer (1632-75), scene di vita quotidiana borghese: una lattaia, un astronomo nel suo studio, una giovane che si lascia corteggiare da due gentiluomini. O ancora, come nei dipinti di Rembrandt (1606-69), la rappresentazione di una lezione di anatomia con attenti osservatori protesi verso l apprendimento, segno di una rinnovata cultura scientifica. La libertà di pensiero e di coscienza, unitamente alla tolleranza verso le diverse fedi, caratteristiche delle Province Unite di quell epoca, costituì un ulteriore elemento di diversità rispetto a un Europa percorsa da conflitti religiosi, roghi di libri e censure, espulsioni di minoranze, torture per dissidenti ed eretici. Tutti ugonotti, puritani, ebrei poterono trovare rifugio dalle persecuzioni che avvenivano negli altri Stati, con un enorme guadagno per la stessa società olandese che ebbe l apporto di culture e competenze nuove e diversificate. La possibilità per gli stessi intellettuali di pubblicare i loro libri e manifestare le loro idee consentì di moltiplicare la diffusione della cultura a quasi tutti i livelli della società. Inoltre il confronto fra soggetti sociali mentalmente aperti (dai mercanti agli intellettuali e agli artisti) ampliò le opportunità di sviluppo economico, civile e politico dello Stato. 533 77636R_0000E01_INTE_BAS@0533.pgs 15.09.2021 14:53

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna