2 L’EUROPA MEDITERRANEA: SPAGNA E ITALIA

Vecchi e nuovi protagonisti nello scacchiere europeo del Seicento | CAPITOLO 20 2 L EUROPA MEDITERRANEA: SPAGNA E ITALIA LA SPAGNA VERSO IL DECLINO Con la morte di Filippo II nel 1598 era salito al trono di Spagna il figlio, Filippo III (1578-1621). Abbiamo visto (> C19.5) come il nuovo sovrano si trovasse nella necessità di frenaPeriodo Oro Argento re la politica bellicosa perseguita dal padre per tentare di sanare la pesante situazione debitoria che aveva portato, per tre volte, la monarchia a 1591-1600 19 451 2 707 627 dichiarare bancarotta. Con la pace concordata con l Inghilterra (1604) e 1601-10 11 764 2 213 631 la tregua di dodici anni stabilita con le Province Unite (1609) Filippo ri1611-20 8856 2 192 256 nunciò all ambizione di ampliare i domini asburgici e a presidiare mili1621-30 3890 2 145 339 tarmente ogni scacchiere d Europa. 1631-40 1240 1 396 760 Ma la situazione si manteneva difficile: la Castiglia, che aveva fatto da traino all economia di tutti i possedimenti spagnoli, non era più in grado 1641-50 1549 1 056 431 di mantenere tale ruolo, soffocata dall eccessiva pressione fiscale. Inoltre Fonte: E.J. Hamilton, American Treasure and the Price Revolution il paese soffriva sempre più la concorrenza marittima e commerciale inglese e in Spain, 1501-1650, Harvard olandese, ormai in grado di tenere testa alle flotte spagnole e di scalzare il loro University Press, Cambridge 1934. antico monopolio. Per di più l afflusso di argento dalle colonie americane, dopo aver toccato l apice sul finire del Cinquecento, dall inizio del nuovo secolo cominciò a diminuire sensibilmente. A ciò si aggiunse il calo della produzione agricola (con le conseguenti carestie) e la crescita dei prezzi degli alimenti, che mise a dura prova la popolazione contadina, spesso migrata in cerca di fortuna verso le città e vittima anche della ricomparsa della peste. Restò, invece, immutata la consuetudine all esibizione del lusso, al consumo eccessivo e al disprezzo del lavoro da parte dei ceti più ricchi. L economia spagnola, stretta tra la riduzione della popolazione delle campagne e il parassitismo dei ricchi, si trovò, dunque, in difficoltà sempre più gravi, tali da imporre seri limiti alle politiche della corona. Flusso di metalli preziosi dall America alla Spagna (in chilogrammi) Il ritratto equestre del duca di Lerma in un dipinto di Peter Paul Rubens, 1603. I FAVORITI DEL RE Nell affrontare problemi di così ampia portata Filippo III fu coadiuvato dal sistema burocratico che il padre aveva contribuito a costruire e ampliare. Ma la gestione di una così complessa struttura statale rese necessario il ricorso a una figura dotata di ampie competenze, con una salda esperienza politica e che godesse della piena fiducia del re. Cominciarono così ad affermarsi, e non solo in Spagna, i cosiddetti favoriti del re (in spagnolo i validos), uomini di origini nobiliari o alti prelati in grado di indirizzare il sovrano, o più spesso di prendere decisioni al suo posto. Filippo ebbe al suo fianco dal 1598 al 1618 il duca di Lerma (Francisco G mez de Sandoval y Rojas, 1553-1625), un aristocratico che guidò di fatto la politica del regno e la sua complessa struttura multinazionale favorendo la ricerca della pace per la Spagna del primo ventennio del secolo. Più che per l oculata gestione degli affari di Stato, però, il duca si distinse per la volontà di arricchire se stesso, la sua famiglia e gli amici di corte, attirandosi per questo numerose inimicizie. Non seppe rilanciare la sempre più asfittica produzione manifatturiera né sostenere quella agricola; fu invece determinato nell allontanare i moriscos, che in quasi 300 000 dovettero lasciare definitivamente il paese (1609) creando non pochi problemi alla già provata economia spagnola (> C19.3). Filippo seguì, inoltre, una politica di generosa elargizione di titoli ai nobili, andando a infoltire un ceto parassitario, legato ai propri privilegi e incapace di dare un contributo alle competizioni economiche con cui il paese doveva misurarsi. 521 77636R_0000E01_INTE_BAS@0521.pgs 15.09.2021 14:51

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna