LA FONTE - La peste a Milano

Vecchi e nuovi protagonisti nello scacchiere europeo del Seicento | CAPITOLO 20 La popolazione in Europa nella prima metà del Seicento (in milioni). Aree 1600 Italia 13,5 11 Variazione -18% Germania 12 11 -8% Francia 19 21 +10% Europa centrale (Austria, Boemia, Ungheria) Spagna, Portogallo Malati di peste, scultura in cera del siciliano Gaetano Zumbo (o Zummo), famoso per la sua abilità nel riprodurre l anatomia umana. 1650 8,25 10,5 7,25 -12% 9,25 -12% Isole britanniche 6,25 8 +28% Scandinavia 2,25 2,5 +11% CRISI DEMOGRAFICA E RISTAGNO ECONOMICO Guerre, carestie ed epidemie innescarono nel corso del Seicento un calo demografico che invertì la tendenza del secolo precedente. Tale processo, più evidente a partire dalla metà del secolo, non si manifestò in modo omogeneo: nel Centro-Nord Europa, tranne nelle zone più direttamente colpite da guerre ed epidemie come la Germania, la popolazione non subì sostanziali cali e anzi in alcuni casi (come l Inghilterra) si accrebbe; al Sud invece la flessione fu considerevole. Dove la popolazione era più povera, inoltre, i matrimoni avvennero in età più matura, riducendo il tasso di natalità. LA FONTE La peste a Milano Nei capitoli finali dei Promessi sposi (1840) si raccontano le vicende della peste che colpì Milano nel 1630. Manzoni studiò minuziosamente i documenti d epoca e soprattutto la cronaca del canonico Giuseppe Ripamonti (De peste, 1640), spesso citata direttamente. Si propongono due brevi passi del romanzo manzoniano: nel primo si illustrano lo sforzo e la difficoltà dell autorità civile il Tribunale della sanità nell affrontare razionalmente l esplosione del contagio; nel secondo si fa intravedere come la paura irrazionale crei i fantasmi dell untore, il bisogno di individuare un qualche colpevole da perseguitare, vittima dell ignoranza popolare. Nel lazzeretto, dove la popolazione, quantunque decimata ogni giorno, andava ogni giorno crescendo, era un ardua impresa quella di assicurare il servizio e la subordinazione, [ ] di mantenervi in somma o, per dir meglio, di stabilirvi il governo ordinato dal tribunale della sanità: ché, fin da primi momenti, c era stata ogni cosa in confusione [ ]. Il tribunale e i decurioni, non sapendo dove battere il capo, pensaron di rivolgersi ai cappuccini. Ma due fatti, l uno di cieca e indisciplinata paura, l altro di non so quale cattività, furon quelli che convertirono quel sospetto indeterminato d un attentato possibile, in sospetto, e per molti certezza, d un attentato positivo1, e d una trama reale. Alcuni, ai quali era parso di vedere, la sera del 17 maggio, persone in duomo andare ungendo un assito2 che serviva a dividere gli spazi assegnati a due sessi, fecero, nella notte, portar fuori della chiesa l assito e una quantità di panche rinchiuse in quello; quantunque il presidente della Sanità, [ ] avendo visitato l assito [ ] senza trovar nulla che potesse confermare l ignorante sospetto d un attentato venefico, avesse, per compiacere all immaginazioni altrui, [ ] deciso che bastava dare una lavata all assito. [ ] Si disse e si credette generalmente che fossero state unte in duomo tutte le panche, le pareti, e fin le corde delle campane. I promessi sposi, BUR, Milano 2014 1 positivo: reale. 2 assito: parete di tavole di legno. 519 77636R_0000E01_INTE_BAS@0519.pgs 15.09.2021 14:51

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna