1 UNO SGUARDO D’INSIEME

Vecchi e nuovi protagonisti nello scacchiere europeo del Seicento | CAPITOLO 20 1 UNO SGUARDO D INSIEME UN QUADRO GENERALE PROBLEMATICO E COMPOSITO Abbiamo visto che nel corso del Cinquecento in Europa erano avvenuti mutamenti economici, sociali e demografici di rilievo: dall aumento della popolazione allo sviluppo delle città, dagli investimenti nel mondo agricolo alla rivoluzione dei prezzi (> C18.4). Nel passaggio al secolo successivo, e ancor più nel corso di esso, alcuni di questi processi presero direzioni che parte della storiografia ha valutato, pur distinguendo alcune eccezioni, come un ripiegamento se non un declino. dist Spesso si è usato il concetto di crisi per sintetizzare un secolo il Seicento complesso e ricco di contrasti, ma la più recente riflessione degli studiosi si è com concentrata sull opportunità di usare questo termine e su quale significato dargli. con Le differenze tra una zona e l altra del Vecchio continente sono state così tante e così profonde da rendere difficile ricorrere a un unica definizione o riportare tutto sotto un singolo segno. Il concetto di crisi va, dunque, inteso in senso ampio, per indicare una fase di profonda trasformazione dei vari elementi sociali, economici, politici e culturali a tutti i livelli: nelle dinamiel che sociali all interno degli Stati come nelle relazioni internazionali. Tali trasformazioni talvolta ebbero esiti negativi, segnati da difficoltà via via più gravi, in maz altre situazioni invece innescarono svolte da cui prese vita un nuovo slancio. Esaminando nell insieme le vicende e le dinamiche dell Europa a partire dalmetà del Cinquecento fino alla prima metà del Seicento osserviamo che: la m la Spagna proseguì nel suo tentativo egemonico, alimentando guerre e conflitti che ebbero pesanti effetti interni sul piano economico, creando tensioni sfociate in rivolte sociali e politiche fino al fallimento delle sue ambizioni; sfo sf o Bartolomé Murillo, Il giovane mendicante, 1650 ca. Il bambino scalzo, con gli abiti laceri e che si sta spulciando, è un immagine della povertà nella Spagna seicentesca. la Francia, investita da una tragica sequenza di guerre di religione, riuscì a dare un assetto politico più stabile alla monarchia, in modo da superare le conflittualità dinastiche e consegnare nelle mani del sovrano un potere saldo, capace di dare un forte slancio economico (> C19.8); i Paesi Bassi, trainati da uno straordinario dinamismo sociale, si erano impegnati in un accanita lotta contro il dominio spagnolo, che sfociò nella dichiarazione d indipendenza delle province del Nord (> C19.5) e che sarebbe proseguita ulteriormente; l Inghilterra, uscita da drammatici intrighi di tipo dinastico, si era avviata a percorrere un periodo di sviluppo e crescita commerciale sotto il regno di Elisabetta I Tudor (> C19.6 e C19.7), prima di essere sconvolta da una violenta crisi istituzionale; L assedio e il bombardamento della città di Magdeburgo, nel 1631. Le frequenti e distruttive guerre portarono a veri tracolli economici e sociali in alcune aree del continente, come la Germania. Philippe de Champaigne, Ritratto del cardinale Richelieu, 1636 ca. Richelieu fu uno dei protagonisti della storia europea e del nuovo ruolo della Francia come prima potenza continentale. 515 77636R_0000E01_INTE_BAS@0515.pgs 15.09.2021 14:50

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna