MI PREPARO ALL’ORALE

C19 | MI PREPARO ALL ORALE [ LA SPAGNA DI FILIPPO II > 19.1 Filippo II ereditò dal padre Carlo V il Regno di Spagna con i suoi vasti domini in Europa e nelle Americhe. Su queste basi egli costituì la potenza e lo splendore della Spagna nel suo secolo d oro . > 19.2 Filippo si impegnò nell organizzazione del governo dello Stato, istituendo una struttura centralizzata e un moderno sistema burocratico retto da consigli che a lui facevano capo. Questa struttura fece da modello per tutti i domini, in base a un principio di uniformazione che però creò malumori nei vari domini. > 19.3 L enorme e costosissimo apparato burocratico e le spese militari causarono un continuo aggravarsi delle finanze statali. Era motivo di debolezza economica anche la nobiltà parassitaria, mentre i ceti mercantili non riuscivano ad affermarsi. Filippo fu costretto per tre volte a dichiarare bancarotta (1557, 1575 e 1596). In politica interna Filippo II si servì del tribunale dell Inquisizione per imporre la cattolicizzazione del paese: a essere colpiti furono i piccoli gruppi di protestanti ma soprattutto le minoranze ebraiche e musulmane, costrette a lasciare il regno. > 19.4 In politica estera Filippo si sentì il baluardo della cristianità contro l Impero ottomano, che sconfisse nella battaglia di Lepanto (1571). La politica di espansione continuò con l annessione del Portogallo e delle sue colonie. > 19.5 Complessa fu la gestione dei Paesi Bassi, che si ribellarono per mantenere le proprie autonomie politiche e religiose per la forte presenza calvinista. Filippo impegnò enormi risorse militari e finanziarie ma i rivoltosi, sotto la guida di Guglielmo d Orange, nel 1581 proclamarono la Repubblica delle Sette Province Unite dichiarando di non riconoscere la sovranità spagnola. ] Audio RIPASSO L INGHILTERRA DI ELISABETTA > 19.6 Avversaria della Spagna fu Elisabetta, figlia di Enrico VIII, divenuta regina d Inghilterra nel 1558. Elisabetta appoggiò la scelta protestante e definì in modo chiaro la costituzione della Chiesa anglicana. La regina seppe rintuzzare i tentativi di restaurare il cattolicesimo e nel 1588 sconfisse una spedizione navale spagnola, l Invincibile Armata, dando l avvio alla decadenza della potenza iberica. > 19.7 Sotto Elisabetta l Inghilterra acquisì il ruolo di potenza economica e commerciale grazie al dinamismo dei suoi ceti ricchi, nobili e borghesi. Furono istituite compagnie per la gestione degli scambi commerciali; la regina appoggiò, inoltre, la guerra corsara per colpire le navi e le ricchezze spagnole provenienti dalle Americhe. La vita culturale inglese visse un periodo di floridezza con scrittori come Shakespeare e Marlowe. LA FRANCIA E LE GUERRE DI RELIGIONE > 19.8 La Francia affrontò a metà del Cinquecento un duro conflitto interno dovuto alle lotte fra cattolici e protestanti. Questi ultimi, detti ugonotti, contavano sulla potente casata dei Borbone mentre i cattolici erano rappresentati dai duchi di Guisa. La situazione sfociò in una sanguinosa guerra civile, culminata nel massacro di migliaia di ugonotti nella notte di San Bartolomeo (1572). Dopo la cosiddetta guerra dei tre Enrichi (Enrico III re di Francia, cattolico; Enrico di Guisa, cattolico; Enrico di Borbone, ugonotto) il trono passò al Borbone, che si convertì al cattolicesimo. Re con il nome di Enrico IV, concesse l editto di Nantes con cui stabilì la possibilità di convivenza delle due fedi nel regno. La pacificazione pose le basi per rafforzare lo Stato. 77636R_0000E01_INTE_BAS@0510.pgs 15.09.2021 15:09

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna