MI PREPARO ALL’ORALE

C1 | MI PREPARO ALL ORALE [ L EUROPA MODIFICA LA SUA FISIONOMIA > 1.1 Nel corso dei secoli successivi alla caduta dell Impero romano d Occidente la formazione di regni romano-barbarici cambiò il volto dell Europa. Tra i tanti mutamenti i più rilevanti furono la modifica delle strutture politiche e una ridotta capacità produttiva e commerciale, oltre a una forte contrazione demografica. Solo dall VIII secolo si ebbe una graduale crescita della popolazione europea, che si consolidò al passaggio del Millennio grazie a condizioni di vita più pacifiche, dovute alla fine delle invasioni di normanni, ungari e saraceni, e anche a un miglioramento generale del clima, che favorì lo sviluppo delle coltivazioni. > 1.2 La quasi totalità della popolazione europea era impegnata in agricoltura. L economia era basata sulla curtis, l azienda agraria in cui parte della terra apparteneva al signore (pars dominica) e parte (pars massaricia) era divisa in mansi, appezzamenti coltivati da contadini liberi. Questi però oltre a dover pagare al signore i canoni di affitto erano tenuti a fornirgli prestazioni gratuite, le corvées, nelle sue terre. La ricerca di maggiori rendite spinse i signori ad affittare anche appezzamenti della pars dominica, a ridurre l estensione dei mansi e abbreviare i contratti. Da parte loro, i lavoratori cercarono di sottrarsi ai pesanti obblighi, creando le condizioni per un mutamento dei rapporti tra signori e contadini. Tra il X e l XI secolo vi furono anche altri importanti cambiamenti. La ricerca di nuove terre da coltivare spinse a bonificare molte zone paludose e a disboscare foreste, riducendone l estensione. Iniziò anche lo sviluppo di nuove tecniche agricole. Particolarmente rilevante fu l introduzione dell aratro ] Audio RIPASSO pesante, più efficace per lavorare le terre pesanti del Nord Europa grazie all uso di parti in ferro; gli aratri in legno, più leggeri, vennero ancora utilizzati sui più morbidi terreni mediterranei. Anche il collare rigido e la ferratura degli zoccoli dei cavalli rientrano tra le novità dell epoca. La rotazione triennale delle colture permise di recuperare terreni altrimenti lasciati incolti (a maggese) e quindi di migliorare la produzione. La maggiore disponibilità di cibo fu alla base della crescita della popolazione. Altra importante innovazione fu il ricorso a fonti meccaniche di energia: l energia idraulica e quella eolica furono applicate ai mulini, potenti macchinari utilizzati sia nella macinatura dei cereali e delle olive (per ottenere farina e olio), sia nella lavorazione dei tessuti e della carta. LA RINASCITA URBANA > 1.3 Attratti dalla possibilità di liberarsi dalla condizione servile, molti contadini si spostarono in cerca di nuove terre, trovando l appoggio di signori che intendevano estendere il proprio potere su nuove aree. A questi contadini i signori offrivano protezione, esenzioni fiscali e contratti favorevoli, stimolando la creazione di nuovi insediamenti. Le città avevano vissuto una forte crisi dopo la fine dell Impero romano e spesso la loro sopravvivenza era stata garantita solo dalla presenza dei vescovi, che avevano finito per assumere incarichi ufficiali con poteri di natura pubblica. Dall XI secolo le città ripresero a crescere, soprattutto nell Italia del Centro-Nord, espandendosi con la formazione dei borghi, sorti intorno alle mura urbane per accogliere coloro che arrivavano dalle campagne. Le città diventarono il centro dei traffici e dei commerci. Nello stesso tempo esse riuscirono, soprattutto nell Italia centro- 77636R_0000E01_INTE_BAS@0050.pgs 15.09.2021 14:32

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna