5 IL CONFLITTO CON I PAESI BASSI E LA NASCITA DELLE

SEZIONE D | LA COSTRUZIONE DEGLI STATI EUROPEI con essa i suoi possedimenti coloniali. L unione fra i due regni fu invece sostenuta dai più eminenti ceti portoghesi in vista di un vantaggio per il proprio potere politico-economico. Potenza militare spagnola e forza mercantile portoghese sembrarono poter realizzare, unite, un vero e proprio dominio mondiale sul piano politico-economico. Ma ciò non avvenne: le istituzioni e gli ordinamenti dei due paesi restarono separati, così come i loro specifici interessi, né trassero alcun beneficio dall unificazione le attività commerciali. L incapacità dei paesi iberici di imporre il loro dominio si evidenziò, come vedremo, in concomitanza con l avanzata sempre più temibile della concorrenza olandese e inglese sui mari e nei commerci. RICAPITOLANDO 1 Quali motivazioni spinsero gli Stati cristiani verso la formazione di una Lega santa ? 2 Chi furono i protagonisti della battaglia di Lepanto e quale fu l esito dello scontro? 3 In che modo Filippo II riuscì a ottenere la corona del Portogallo? 4 Quali vantaggi poteva ottenere la Spagna con l annessione del Portogallo e che cosa avvenne realmente? 5 IL CONFLITTO CON I PAESI BASSI E LA NASCITA DELLE PROVINCE UNITE LA TRADIZIONE DI AUTOGOVERNO DEI PAESI BASSI Alle guerre contro i nemici esterni si aggiunse un conflitto interno al regno, con la ribellione dei Paesi Bassi. Questa regione (corrispondente agli attuali Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo) era stata la prediletta da Carlo V tra i domini asburgici, ma Filippo non le dedicò la medesima attenzione nonostante costituisse una delle aree più sviluppate e ricche d Europa. Qui si trovava la ricca Anversa, divenuta il più importante centro mercantile europeo, dove si incrociavano i commerci e i traffici dell Atlantico, del Mediterraneo e del Baltico. Dal 1548 i Paesi Bassi avevano ottenuto da Carlo V il riconoscimento di autonomie e privilegi particolarmente ampi sul piano amministrativo e fiscale. La regione era suddivisa in 17 province, con una forma di autogoverno affidata all assemblea degli Stati provinciali, istituzione rappresentativa dei vari ceti locali. Gli Stati generali (nobiltà, clero e Terzo stato), con sede a Bruxelles, costituivano l assemblea superiore in cui si riunivano i rappresentanti di ogni provincia per decidere sulle questioni fiscali. Ogni provincia aveva un governatore civile e uno stadhouder, un luogotenente del re scelto tra l aristocrazia locale. LA COMPOSIZIONE AMMINISTRATIVA DEI PAESI BASSI Stadhouder (comando militare) 17 province Nobiltà Assemblea degli Stati provinciali Assemblea degli Stati generali Governatore (amministrazione civile) Clero Terzo stato 494 77636R_0000E01_INTE_BAS@0494.pgs 15.09.2021 15:08

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna