Dai fatti alla Storia - volume 1

L Europa alla ricerca di nuovi equilibri | CAPITOLO 19 L espulsione dei moriscos dai porti della regione di Valencia, da un ciclo di opere del 1612-13. Sospettati di non essersi mai realmente convertiti al cristianesimo e di professare in segreto la loro religione, marranos e moriscos furono avvolti da un clima di odio e di ostilità creato dall Inquisizione contro chiunque avesse, o fosse anche solo sospettato di avere, sangue impuro perché discendente, anche alla lontana, da antenati ebrei o arabi. Costoro furono esclusi da incarichi presso istituzioni militari o religiose. In particolare i musulmani rimasti in Spagna, che costituivano una rilevante quota della popolazione in Aragona e nella provincia di Granada, furono costretti a sopportare vessazioni di ogni genere, acuite dall intransigenza religiosa di Filippo II. Nel 1560, per decreto del re, le proprietà terriere dei moriscos furono sottoposte a verifica con la chiara intenzione di giungere all esproprio, come effettivamente avvenne nei confronti di gran parte dei possidenti arabi. Nel 1567 fu ripristinata una norma di alcuni decenni prima che vietava ai moriscos l uso della lingua araba, imponeva la consegna dei libri in arabo e obbligava i loro figli a seguire la scuola di castigliano e di dottrina cristiana, in un processo di cattolicizzazione forzata. RICAPITOLANDO 1 Quali fonti di spesa indebolirono economicamente il Regno di Spagna? 2 Quale concezione del lavoro caratterizzava i nobili spagnoli e quali effetti provocò sull economia del paese? 3 Quale trattamento normativo fu riservato ai moriscos nel corso del Cinquecento? Quale provvedimento fu preso nel 1609? LE RIVOLTE Di fronte a questa politica persecutoria attuata dal governo di Madrid le comunità di moriscos nel 1568 insorsero con azioni di rivolta nelle zone del regno dove maggiore era la loro presenza. I rivoltosi furono repressi duramente dalle truppe guidate dal generale Giovanni d Austria (fratello naturale di Filippo II) nel 1570. Il governo deportò decine di migliaia di arabi in varie località della Spagna, in modo da disperderne la forza e sottoporli più facilmente a un integrazione obbligata. Il tentativo tuttavia fallì per la resistenza dei moriscos, decisi a mantenere la propria identità, e si concluse nel 1609 quando Filippo III (successore di Filippo II) emanò un decreto di espulsione, imponendo l allontanamento definitivo di tutti gli appartenenti alla comunità araba. Con loro la Spagna perdeva definitivamente forze in grado di arricchire l intero paese, per l abilità che essi avevano nei commerci da cui derivavano significative entrate per le casse dello Stato; inoltre, il paese si privava dell apporto culturale che quelle minoranze avevano saputo offrire in circa otto secoli di convivenza. 491 77636R_0000E01_INTE_BAS@0491.pgs 15.09.2021 15:07

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna