Dai fatti alla Storia - volume 1

SEZIONE D | LA COSTRUZIONE DEGLI STATI EUROPEI FILIPPO II E LA CHIESA CATTOLICA Il più potente pilastro nella politica interna di Filippo II fu la Chiesa, soprattutto con il suo braccio giudiziario e repressivo, l Inquisizione spagnola (> C9.4). Il timore che l eresia protestante potesse diffondersi anche nel suo regno accrebbe l intolleranza del sovrano: Filippo II realizzò una dura politica di cattolicizzazione, eliminando gli esigui gruppi protestanti che si erano formati grazie agli influssi provenienti dai Paesi Bassi, dove forte era la presenza calvinista. Il re appoggiò ogni atto della Chiesa di Roma che servisse a smantellare qualunque forma di eresia (> C17.6), tuttavia ciò non significò mai per Filippo la rinuncia al suo potere decisionale anche in ambito ecclesiastico, visto che continuò a nominare vescovi di suo gradimento in tutti i domini spagnoli e, anzi, ribadì sempre il primato del suo potere politico sulla Chiesa. Lo stesso tribunale dell Inquisizione in Spagna era un organo sotto la stretta sorveglianza della corona. Oltre che per colpire ogni forma di eterodossia, il re lo adoperò come strumento della sua politica centralistica che aveva nel cattolicesimo il vero collante di una terra, la Spagna, altrimenti divisa per cultura, lingua e tradizioni. Questa politica si realizzò nella persecuzione ed esclusione delle minoranze di altre fedi e garantì al regno la coesione del corpo sociale, facilitando il processo di unificazione della popolazione. La stampa seicentesca mostra un condannato dall Inquisizione. Il cappello e il bastone da vescovo indicano che si trattava di un eretico impenitente, i disegni sulla tunica che doveva andare al rogo. Cattolicizzazione Propriamente, cattolicizzare significa convertire, o riportare, al cattolicesimo; in questo caso si intende una politica di imposizione del cattolicesimo come unico modello di valori e di comportamenti. LA LOTTA CONTRO MARRANOS E MORISCOS Rientrò in questo ambito la politica di discriminazioni verso le minoranze etniche e religiose, che introduceva una forte connotazione razzista nel processo di costruzione dell identità spagnola, fondata sulla limpieza de sangre, la purezza del sangue (> C9.4). Esemplare in questo senso fu la politica repressiva messa in atto da Filippo II e dalla Chiesa contro marranos e moriscos, gli ebrei e i musulmani residenti in Spagna che erano stati costretti a convertirsi al cristianesimo dai bisnonni materni di Filippo e che costituivano un gruppo particolarmente attivo nel tessuto sociale spagnolo in particolare nel commercio, nell agricoltura e nell artigianato. Donne moriscos ritratte da un artista tedesco che viaggiò in Spagna intorno al 1530. Gli arabi di Spagna mantenevano anche propri costumi tradizionali. 490 77636R_0000E01_INTE_BAS@0490.pgs 15.09.2021 15:07

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna