INTERPRETARE LA STORIA - R. Bordone, Lo sviluppo delle città

C1 | INTERPRETARE LA STORIA > TESTO 1 | Renato Bordone LO SVILUPPO DELLE CITT Renato Bordone (1948-2011), storico del fenomeno urbano e comunale in età medievale, mette in relazione lo sviluppo delle città con una serie di fattori tra i quali emerge lo stretto rapporto tra città e campagna. U no dei principali attributi che l insediamento urbano [ ] va assumendo è costituito dalla presenza di un centro commerciale, sia che si trattasse di un emporio frequentato soprattutto da mercanti attivi sulle lunghe distanze, sia che si trattasse di un mercato temporaneo (o fiera). [ ] Assistiamo infatti in età postcarolingia alla ripresa di un attività commerciale tipica del centralismo urbano, il mercato permanente (giornaliero o settimanale) cittadino, forse mai del tutto scomparso, [ ] nel quale avvengono gli scambi delle eccedenze agricole e della produzione artigianale fra gli abitanti della città e quelli del contado. [ ] La città conserva, riacquista o acquista per la prima volta delle funzioni di centralità politica, religiosa, economica, ma come mai le intensifica e cresce d importanza fra IX e XI secolo? La risposta, ora lo sappiamo, non può venire dalla città intesa come elemento isolato, ma soltanto da una corretta impostazione dei rapporti periferia-centro all interno di un sistema regionale. Roberto S. Lopez, che ha dedicato uno stimolante studio alla rivoluzione commerciale del Medioevo , considerando che le città si risollevarono dalla prolungata depressione con l aumento delle eccedenze alimentari, dovuto al progresso agricolo, conclude affermando che è giusto dire che il decollo della rivoluzione cominciò in campagna . Alla base del fenomeno vi furono una ripresa demografica di livello europeo e una prima espansione agraria che gli storici sono ormai unanimi ad anticipare all VIII-IX secolo, anche se le cause continuano a restare in gran parte oscure: si può tuttavia pensare [ ] alla scomparsa di epidemie generali dopo un ultima grande pestilenza del 742-43 e a un addolcimento del clima europeo attorno al secolo. Il miglioramento delle tecniche agricole favorì un aumento di produzione in grado di sostenere il cresciuto carico demografico e di fornire un eccedenza di derrate sufficiente a garantire normali scambi locali. [ ] Tra X e XI secolo si assiste un po ovunque, per un verso, al popolamento progressivo del recinto urbano antico [ ] e, per un altro, alla formazione di borghi esterni, o suburbi, segno tangibile di un incremento demografico provocato dall immigrazione. [ ] In area germanica, [ ] con lo sviluppo degli insediamenti in senso cittadino, dovuto all incremento demografico e all aumento di funzioni urbane giuridicamente riconosciute, dall XI secolo l abitante della città viene definito burgensis, con termine che lo distingue anche giuridicamente dagli abitanti del resto del territorio. Con la massiccia ridistribuzione delle popolazioni rurali nei centri urbani, la città diventa ora un fenomeno comune a tutta l Europa: accanto alle città di origine romana e a quelle prodotte da un graduale sviluppo di funzioni vengono fondate città nuove la cui costituzione risponde a precise esigenze di pianificazione territoriale che ristrutturano l equilibrio dei sistemi precedenti secondo i disegni del potere politico. [ ] La città dell XI secolo sta ricreando [ ] una rete urbana che si sovrappone all impianto signorile delle campagne. Nascita e sviluppo delle autonomie cittadine, in La Storia. Il Medioevo, 2, Popoli e strutture politiche, a cura di N. Tranfaglia, L. Firpo, Utet, Torino 1986 COMPRENDERE E INTERPRETARE a Quale tipo di rapporti si instaurò tra gli abitanti della città e quelli del contado a livello commerciale? b Quale tesi l autore condivide con lo storico Roberto Lopez e quali fattori indica alla base della rivoluzione commerciale? 77636R_0000E01_INTE_BAS@0049.pgs 15.09.2021 14:32

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna