Dai fatti alla Storia - volume 1

DAI FATTI ALL LA STORIA G Trattati come bestie da soma La crudeltà e l avidità dei conquistadores è attestata dalla brutalità con cui utilizzarono i nativi americani per i lavori più duri. Bartolomé de Las Casas testimonia i modi inumani e le fatiche cui erano sottoposti gli indios, trattati alla stregua di bestie da soma e malnutriti. E la cura e zelo ch essi ebbero per loro fu di mandare gli uomini nelle miniere a cavare oro, che è una fatica intollerabile; quanto alle donne, le mettevano nelle tenute, che sono masserie, a zappare i poderi e a coltivare la terra, che è un lavoro da uomini forti e vigorosi. Agli uni e alle altre non davano da mangiare se non erbe e cose senza alcun nutrimento. [ ] Morirono gli uomini nelle miniere di fatica e di fame, e tra gli stessi tormenti perirono le donne nelle tenute. [ ] Li obbligavano a mettersi in spalla carichi di tre o quattro arrobe1, e così oberati li costringevano a marciare per cento o duecento leghe2, mentr essi si facevano portare sulle amache [ ] a dorso degli stessi indiani: poiché sempre hanno usato di loro come di bestie da soma. [ ] E non sto a dire delle frustate, dei colpi di bastone, dei pugni, delle ceffate3, delle ingiurie e di mille altri generi di tormenti. Brevissima relazione della distruzione delle Indie, a cura di C. Acutis, A. Mondadori, Milano 1987 1 2 3 arrobe: unità di misura di peso corrispondente a 15 kg. leghe: unità di misura di lunghezza corrispondente a 5,5 km. ceffate: schiaffi. H Pizarro si rivolge al re degli inca La Storia generale del Perù è stata scritta nel 1617 dal peruviano Garcilaso de la Vega, figlio di un conquistador spagnolo e di una principessa inca. Preziosissima fonte per capire le vicende del popolo inca, l opera propone a oltre un secolo di distanza dalla conquista una ricostruzione delle relazioni instauratesi tra indios e spagnoli. In questo passo l autore ricrea il modo e i toni con cui il condottiero spagnolo Pizarro decise di rivolgersi al re Atahualpa. Il Papa, sapendo che tutte le genti e nazioni di questi regni hanno abbandonato un Dio vero e turpemente adorano gli idoli e le immagini del demonio e volendo portarli alla vera conoscenza di Dio, concesse la conquista di queste regioni a Carlo V imperatore dei romani, re potentissimo di Spagna e monarca di tutta la terra [ ]. Il nostro potentissimo re, sebbene grandemente occupato nel governo dei suoi grandi regni e province, accolse la concessione del Papa e non la respinse per la salvezza di queste genti, e inviò i suoi capitani e soldati a darvi esecuzione [...]. Essendoti tu assoggettato di buon grado o per forza, devi rendere vera obbedienza al Papa Sommo Pontefice e ricevere e credere la Fede di Gesù Cristo nostro Dio [ ]. Tutto questo, o re, devi concederlo di buona volontà, perché a te e a tutti i tuoi conviene moltissimo; e se lo rifiuterai, sappi che sarai costretto con guerra, fuoco e sangue, e tutti i tuoi idoli saranno rovesciati a terra e ti costringeremo con la spada. Storia generale del Perù, vol. I, libro I, Rizzoli, Milano 2001 456 77636R_0000E01_INTE_BAS@0456.pgs 15.09.2021 13:56

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna