APPROFONDIAMO - LUOGHI ED EVENTI - Il borgo

La trasformazione dell Europa | CAPITOLO 1 Ceto Categoria di persone omogenea per condizione sociale, ricchezza, tipo e livello di istruzione, comportamenti, valori e in alcuni casi attività svolta. Le società di ceti , tipiche del Medioevo fino all età moderna, erano caratterizzate dalla rigidità e fissità della loro struttura sociale, ma vi erano possibili cambiamenti (per esempio la nascita dei ceti borghesi o intellettuali). La città medievale cominciò ad assumere un suo specifico volto: nelle immediate vicinanze delle mura dell antico centro sorsero nuovi luoghi abitati, chiamati borghi (> A ). Oppure si formarono degli agglomerati intorno ai luoghi di mercato, o laddove si creavano crocevia per gli scambi commerciali, o ancora nei pressi di castelli o monasteri. Comunque e dovunque si stabilissero, questi nuovi insediamenti provocavano, col tempo, un mutamento dello spazio preesistente: si allargavano le mura della città antica o del centro religioso per inglobare queste nuove entità, determinando una continua espansione urbana. Nei borghi si svolgevano principalmente attività artigianali o legate al commercio, perciò questi nuovi ceti urbani finirono per identificarsi come un nuovo gruppo sociale, così come nuovo era anche il centro intorno a cui gravitava l attività di questi lavoratori: la piazza del mercato. Qui si vendevano i manufatti delle botteghe artigiane ma anche i prodotti alimentari che affluivano dalle campagne, liberando gli abitanti dalla necessità di lavorare la terra per potersi dedicare agli scambi commerciali, ampliando sempre più la rete dei traffici. LA SUBORDINAZIONE DEL CONTADO La dipendenza dagli approvvigionamenti alimentari provenienti dalle vicine campagne determinò il tentativo delle città di sottomettere il contado, cioè le aree agricole circostanti, un fenomeno particolarmente diffuso nell Italia del Centro-Nord. PAROLE DALLA STORIA Contado/contea Il termine contado, derivato dal latino comitatus, indicava originariamente il dominio di un conte, cioè di un comes, compagno del re. Contado è poi passato a indicare il territorio sottoposto alla giurisdizione di un comune, quindi direttamente la campagna posta intorno a una città, e anche i suoi abitanti: in questo senso, anche se piuttosto raramente, viene usata ancora oggi. La stessa radice ha il nome contea, che si usa in storia per definire il feudo di un conte a partire dal Mille. APPROFONDIAMO LUOGHI ED EVENTI IL BORGO Il significato originario del nome burg, presso i popoli germanici, pare quello di luogo fortificato . In Germania e nella Francia settentrionale fu designato come borgo anche il massimo centro murato, cioè la città. Dal X secolo il termine indica due distinti tipi di formazioni territoriali: un aggregato di case nel suburbio o nello spazio tra una più antica cerchia di mura e una nuova difesa (muro o fossato); un centro rurale fortificato anche solo da un fossato. Dal XII secolo, mentre in Germania la parola passava a indicare la rocca feudale, in Italia rimase a indicare all interno del villaggio fortificato il gruppo delle abitazioni del popolo, contrapposto al castrum o ca- stellum, dimora del signore, e comunque distinto dai paesi aperti (cioè non protetti) del contado (vicus, locus, villa, terra). Gli abitanti del burgus fruivano di una particolare condizione di diritto pubblico: le franchigie, che li liberavano da alcuni obblighi. Queste potevano talvolta essere accresciute da speciali concessioni o da un pratico riconoscimento d autonomia, arrivando fino alla parificazione del burgus alla città e quindi alla liberazione da ogni vincolo feudale. Le città crearono i borghi franchi per contrastare la potenza dei grandi feudatari della campagna, o per guadagnarsi la fedeltà di popolazioni sul confine con città rivali, o per danneggiare altri mercati. 45 77636R_0000E01_INTE_BAS@0045.pgs 15.09.2021 14:31

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna