INTERPRETARE LA STORIA - A. Prosperi, La Ginevra di Calvino

C16 | INTERPRETARE LA STORIA > TESTO 1 | Adriano Prosperi LA GINEVRA DI CALVINO Uno tra i massimi storici italiani di storia dell Inquisizione, Adriano Prosperi (n. 1939), scorge nella Ginevra di Giovanni Calvino alcuni aspetti che appaiono contraddittori: da un lato un rigore teocratico in cui la vita dei cittadini è sottoposta alle rigide regole imposte dal riformatore francese, dall altro la possibilità di aperture che daranno vita a società democratiche. pastori incaricati di spiegare la parola di Dio e di amministrare i sacramenti costituirono la parte ministeriale della nuova Chiesa. Lo Stato fu subordinato alla Chiesa. L organo supremo fu il Venerabile Concistoro composto di membri laici ed ecclesiastici, col potere di regolare tutte le materie di disciplina e di vita pubblica. Era una vera teocrazia. La fama della severità di costumi che regnava a Ginevra e della fedeltà letterale alla legge divina che vi si praticava esercitò un grande fascino su chi si accostava alle idee della Riforma. Era una nuova Roma, una città santa, degna antagonista della Roma nepotista e immorale contro cui tutti si scagliavano. Anche dall Italia accorsero a Ginevra i seguaci della religione evangelica. I viaggiatori che passavano da Ginevra raccontavano che lì tutti gli uomini erano uguali, ugualmente obbligati all obbedienza alle leggi della città che erano anche le leggi di Dio. [ ] Se comportamenti privati e pubblici erano governati con pugno di ferro, ancor più duramente furono trattate le persone che non erano d accordo con la teologia di Calvino. Il dissenso dottrinale era stroncato severamente come minaccia di sovversione politica. Fu così che si giunse alla condanna clamorosa del medico spagnolo Michele Serveto: scienziato acuto a lui si deve la scoperta della circolazione venosa , aveva portato una curiosità irriverente e critica sul più venerato dogma della cristianità, quello della Trinità. [ ] L autore, nascosto sotto il falso nome di Michele Villanovano, viveva e lavorava in Francia, ricercato dalle polizie di tutte le confessioni. Fu proprio Calvino che, scoperto il suo rifugio, lo fece denunciare alle autorità cattoliche, che lo imprigionarono. Serveto riuscì a fuggire dal carcere e si avviò sulla strada del ritorno in Spagna. Ma, uomo curioso e viaggiatore errabondo, volle entrare in Ginevra per rendersi conto direttamente di come fosse governata quella città; si fermò ad ascoltare una predica di Calvino. Riconosciuto, fu arrestato, processato e condannato a morte sul rogo. Quel rogo (1553) distrusse la fiducia di molti in Ginevra come città . dove fosse possibile praticare liberamente la fede abbracciata nella propria coscienza. Una nuova ortodossia calava sulle chiese nate dalla Riforma. [ ] Altri dissenzienti, fra cui l italiano Lelio Sozzini, aprivano la strada alla moderna concezione della libertà religiosa e alimentavano intanto la formazione di coscienze critiche e di gruppi ereticali ribelli. [ ] Ma intanto la solidità della costruzione calvinista guadagnava terreno. Il puritanesimo dei costumi, l efficienza del potere, l attivismo erano tutte caratteristiche che facevano di Ginevra [ ] un isola di perfezione, un luogo dove si era realizzato un nuovo modello di umanità. Il suo autoritarismo sembrava destinato a generare atteggiamenti passivi davanti al potere: invece, dal tronco del calvinismo nacquero società democratiche, capaci di ribellarsi a ogni forma di potere arbitrario, al «tiranno che si comportava contro i princìpi del Vangelo e offendeva le coscienze. Ciò aiuta a capire perché la versione calvinista della riforma fu straordinariamente diffusiva. Conquistò, dopo Ginevra, larga parte della Francia, si fece strada in Inghilterra e nei Paesi Bassi, alimentando forme di resistenza al potere. Dalla Peste Nera alla Guerra dei trent anni, Einaudi, Torino 2000 COMPRENDERE E INTERPRETARE a Desumi dalla riflessione dell autore come si manifestava il carattere teocratico della Ginevra calvinista. b Quali elementi depongono a favore di un possibile indirizzo verso forme di democrazia da parte del calvinismo? 77636R_0000E01_INTE_BAS@0423.pgs 15.09.2021 14:03

Dai fatti alla Storia - volume 1
Dai fatti alla Storia - volume 1
Dal Medioevo all’Età moderna